Giro d’Italia, Bennet batte Viviani allo sprint e conquista la settima tappa: Yates ancora in rosa

Giro d’Italia, Bennet batte Viviani allo sprint e conquista la settima tappa: Yates ancora in rosa
di Francesca Monzone
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Venerdì 11 Maggio 2018, 17:42 - Ultimo aggiornamento: 20:45
Una volata fantastica quella di Sam Bannet della Bora Hansgrohe, e stavolta corretta che gli ha permesso di vincere la settima tappa del Giro d’Italia. Sono suoi i 159 chilometri da Pizzo a Praia a Mare, e non ci sono polemiche o richiami e neppure l’attenzione della giuria che in Israele lo aveva tenuto d’occhio per i suoi finali troppo arrembanti. Il Giro, intanto, con cambia il padrone, che è sempre Simon Yates.

Bennet negli ultimi 50 metri è uscito dal gruppo degli uomini che disputavano la volata ed ha battuto Elia Viviani della Quick Step Floors, che si è aggiudicato le prime due volate del Giro, e Bonifazio della Bahrein Merida. Bennet e Viviani in questo Giro d’Italia numero 101 sono rivali diretti non solo perché tutti e due sono i capitani delle volate delle loro squadre, ma perché avevano avuto un contatto diretto nella volata della terza tappa a Eilat. In Israele Viviani ha vinto, come abbiamo detto, le due tappe per velocisti e nell’ultima Bennet ha tentato di superare il veneto da destra, spingendolo verso la transenna. Per fortuna e per bravura Viviani non è finito a terra. Il corridore della Quick Step Floors però ha deciso di non aprire polemiche sulla vicenda e forse anche per questo la giuria non ha ammonito l’irlandese.

Bennet ora è soddisfatto si è preso la sua rivincita sull’Italiano nella terza tappa dedicata alle ruote veloci interrompendo così il dominio di Elia. Per Bennet questo è il primo successo alla corsa rosa. «Sono andato vicino tante volte ad una vittoria al Giro - ha commentato il corridore della Bora-Hansgrohe - ora finalmente ci sono riuscito. Sono veramente felice. Era difficile prendere la ruota di Viviani perché tutti volevano prenderla per vincere. Io ci sono riuscito e ho avuto la pazienza di aspettare il momento giusto per uscire e andare a vincere».
Anche se Bennet ha battuto Viviani, la maglia ciclamino della classifica a punti rimane sulle spalle dell’azzurro. Per i velocisti un nuovo duello ci sarà la prossima settimana: domani e domenicatornano gli arrivi in salita e i riflettori saranno puntati sugli uomini di classifica.

Per il momento rimane invariata la classifica generale con il britannico Yates della Mitchelton Schott in maglia rosa, seguito da Dumoulin della Sunweb a 16”, Chaves della Mitchelton Scott a 26” e Pozzovivo Bahrein Merida a 43”, ma domani con l’arrivo a Monte Vergine, potrebbero cambiare le posizioni. «E’ stato un grande giorno – ha spiegato Yates – la fuga non era complicata da controllare ed è stata una giornata tranquilla. La salita di domani all’arrivo? Vedremo cosa succederà».

Domani sarà una tappa difficile. Da Praia a Mare si arriverà a Montevergine di Mercogliano e sarà il secondo arrivo in salita in questa edizione della corsa rosa. Sarà una tappa lunga di 208 chilometri, con 17 chilometri di ascesa finale fino al santuario di Montevergine e pendenze che arriveranno al 10%. Da questa tappa, ma anche da quella di domenica con arrivo sul Gran Sasso d’Italia, si potranno capire tante cose. Sarà chiaro chi questo Giro non potrà vincerlo, perché è su queste salite che si perdono secondi che poi diventano minuti e si capiranno anche gli ordini gerarchici nelle squadre.

Nella Mitchelton Schott ci sono due maglie importanti: la rosa di Yates e quella azzurra degli scalatori di Chaves. I due corridori sono forti e sarà proprio la strada e la salita a decidere chi dei due sarà il capitano. Froome e Aru per il momento si sono difesi, non hanno attaccato e hanno lasciato la parola agli altri e in questi due giorni si potranno capire tante cose sulle loro intenzioni. Dumoulin è secondo e sembra essere al meglio della sua forma e il suo distacco in classifica potrebbe scendere già domani. Poi ci sono Pinot della FDJ e Pozzovivo della Bahrein Merida che già domani potrebbero attaccare. Per l’Astana ci sarà Angel Lopez, il piccolo scalatore colombiano che in classifica ha più di due minuti di ritardo e dovrà sfruttare questi due giorni per recuperare.

RISULTATO FINALE
1 - Sam Bennett (Bora - Hansgrohe) - 159 km in 3h45’27”, media 42,315 km/h
2 - Elia Viviani (Quick-Step Floors) s.t.
3 - Niccolò Bonifazio (Bahrain - Merida) s.t.

CLASSIFICA GENERALE
1 - Simon Yates (Mitchelton - Scott)
2 - Tom Dumoulin (Team Sunweb) a 16"
3 - Esteban Chaves (Mitchelton - Scott) a 26"

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