Poi avremo ancora qualche mese di tempo per la riforma che ci è rimasta in eredità dal precedente Governo: intendo portarla avanti con dei decreti, per i quali mi confronterò con il mondo dello sport. Faremo un lavoro che unisca tutti». «Se non ci saranno personalismi - aggiunge Spadafora - e se tutti lavoreranno per fare le cose bene e nell'interesse dello sport e del Paese non ci saranno riverberi negativi ma solo positivi, perché renderemo efficiente tutto il sistema sportivo in Italia che ha maggiore attenzione da parte di tutti ma non di personalismi» ha concluso il ministro.
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