Giro d'Italia: Chaves vince sull'Etna, Yates è la nuova maglia rosa

L'abbraccio dopo il traguardo tra Chaves e Yates
di Francesca Monzone
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Giovedì 10 Maggio 2018, 17:24 - Ultimo aggiornamento: 19:29
Un arrivo in volata che arrivo in volata non è. Ecco la fotografia della sesta tappa del Giro d’Italia sull’Etna. Protagonisti sono stati Esteban Chaves e Simon Yates, colombiano il primo, britannico il secondo, entrambi in corsa con la squadra australiana Mitchelton-Scott. Chissà, cavalleria o ordine di scuderia, sta di fatto che Chaves ha vinto la tappa e Yates ha sfilato la maglia rosa dalle spalle di Rohan Dennis per indossarla lui. Felice per il successo, Chaves, che ricordiamo secondo due anni fa al Giro, si è lasciato andare. «Un giorno da ricordare per tutta la vita perché non tutti vincono una tappa al Giro d’Italia – ha detto il colombiano - e non tutti i giorni vinci sull’Etna e il tuo compagno conquista la maglia rosa». E' stata una bella giornata – ha aggiunto Chaves - siamo stati in fuga tutto il giorno. Sapevamo che dovevamo essere nel gruppo di fuga e così abbiamo fatto. Alla fine è arrivata questa vittoria e la maglia rosa».

I due corridori del team australiano hanno mostrato la loro superiorità in questa tappa con arrivo sull’osservatorio astrofisico dell’Etna, con una salita finale di 17 chilometri dove i continui cambi di ritmo hanno reso difficile l’interpretazione della salita. Ora i due compagni di squadra dovranno decidere, o lo faranno i dirigenti del team, chi sarà tra loro il capitano della formazione. Ridono e scherzano, Esteban e Simon, con sorrisi e a sguardi complici perché in corsa si sono rispettati e hanno diviso le vittorie. Il colombiano ha fatto parte della fuga di giornata e ha tenuto duro fino alla fine quando negli ultimi chilometri di salita ha lanciato il suo attacco dove nessuno gli è andato dietro. Yates, invece, era nel gruppo degli inseguitori e ha aspettato che il suo compagno prendesse il largo. Poi, a due chilometri dal traguardo, ha attaccato anche lui sorprendendo tutti e avendo la gamba più forte, gli altri corridori si sono dovuti subito arrendere.

Ha ventotto anni il colombiano e 26 il britannico che ha un gemello, Adam, che corre nella sua stessa squadra. Due storie diverse che si sono incrociate nel team australiano. Chaves in seguito ad un incidente aveva quasi perso l’uso del braccio, quel braccio che ogni volta che vince alza sul traguardo in segno di vittoria. Gli avevano detto che non avrebbe più corso ma la determinazione e il coraggio sono stati più forti. Il piccolo colombiano dal sorriso ammaliante è tornato in sella e nel 2016 è arrivato secondo, con la benzina ormai a secco, alla corsa rosa alle spalle di Vincenzo Nibali. Poi un anno nero, il 2017, con la perdita della sua fisioterapista e amica Diana che lo ha gettato nello sconforto. La vittoria dioggi, tanto voluta e dedicata all’amica scomparsa il cui nome è scritto sui suoi scarpini, appare il segnale del ritorno.  «Dedico a Diana la vittoria – ha detto Chaves – sono certo che sia stata lei a spingermi al traguardo».
Altra storia quella di Yates che in bici ha imparato ad andare con il fratello gemello e tanti successi come pistard dove splende un oro mondiale. Il britannico è cresciuto ed è uscito fuori dal ruolo di uomo della pista e già dallo scorso anno ha fatto vedere le sue capacità nei grandi giri, vincendo la classifica giovani al Tour de France.
Nella classica generale l’Etna ha fatto la sua selezione e quasi tutte posizioni nella classifica maglia rosa sono cambiate. Yates è primo e Dumoulin della Sunweb ha retto bene. L’olandese che non è uno scalatore puro ha retto bene oggi ed ora è secondo a 16” dal britannico, segue Chaves a 26” e Pozzovivo della Bahrein Merida a 43” con Pinot della Groupama FDJ quinto a 45”.

Dennis della BMC ha lasciato la maglia di leader e ora è sesto a 53”. Chris Froome oggi non è stato brillantissimo e anche se ha fatto parte del gruppo dei migliori, ha mostrato momenti di difficoltà e ora è ottavo con 1’10” dal connazionale. Aru della UAE Fly Emirates è decimo con due secondi in più di Froome. Tra i big Lopez anche se ha guadagnato 17 posizioni in classifica, ora è ventiduesimo con 2’12”, ha ancora un ritardo importante e oggi avrebbe sicuramente potuto fare di più. Domani il Giro d’Italia sbarcherà in Calabria con la settima frazione dedicata ai velocisti: 159 chilometri da Pizzo a Praia a Mare. Sabato e domenica due arrivi in salita con Montevergine e il Gran Sasso d’Italia.

RISULTATO FINALE
1 - Esteban Chaves (Mitchelton - Scott) - 169 km in 4h16’11”, media 39,581 km/h
2 - Simon Yates (Mitchelton - Scott) s.t.
3 - Thibaut Pinot (Groupama - FDJ) a 26"

CLASSIFICA GENERALE
1 - Simon Yates (Mitchelton - Scott)
2 - Tom Dumoulin (Team Sunweb) a 16"
3 - Esteban Chaves (Mitchelton - Scott) a 26"
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