Volley, scattano i playoff: Perugia favorita per il primo scudetto

Volley, scattano i playoff: Perugia favorita per il primo scudetto
di Vanni Zagnoli
4 Minuti di Lettura
Sabato 10 Marzo 2018, 00:43
Iniziano i playoff di volley, Perugia va a caccia del primo scudetto e del triplete, dopo avere messo in bacheca coppa Italia e Supercoppa, proverà a vincere anche la Champions ma lì è decisamente più difficile, con il Kazan sempre favorito. Si parte domani sera al PalaEvangelisti, con Sir Safety contro Bunge Ravenna, è il quarto meno equilibrato, anche considerando il budget dei romagnoli, del dg Marco Bonitta, ex ct della nazionale femminile, adesso dirigente. C’è il terzo arbitro, per rivedere le immagini del videocheck.

Domenica gli altri tre confronti, alle 18: Trento-Verona (Raisport), Civitanova–Piacenza e Modena–Milano. I quarti sono al meglio delle 3 gare, la sfida più incerta è fra la Trentino di Lorenzetti (dopo 7 giornate era undicesima) e la Verona di Grbic. Ha ragione Emanuele Birarelli, 37 anni, dei veneti: «Queste 2-3 partite fanno la differenza tra una stagione super e un’annata normale. Possiamo sostenere il loro livello di gioco, allungare la serie e passare».
Se il pronostico sarà rispettato, in semifinale si affronteranno, ma al meglio delle 5 partite, Perugia e Trento, Civitanova e Modena, con grande incertezza fra marchigiani ed emiliani, senza il romano Sabbi, in via di recupero. 

Miglior giocatore della regular season è stato premiato Osmany Juantorena, della Lube, si è aggiudicato per la seconda volta di fila il trofeo, con appena un punto su Atanasijevic, l’opposto di Perugia, poi Buchegger, l’austriaco cannoniere di Ravenna, e Abdel-Aziz, di Milano, altra sorpresa, ma a lungo infortunato. Milano vuole portare Modena almeno alla terza partita, è iniziato bene il progetto con Andrea Giani, ct della Germania. La Revivre gioca a Busto Arsizio, alternandosi con le “farfalle”. Piacenza era stata l’ultima a interrompere l’egemonia delle solite 4, eliminando Perugia nei quarti di coppa Italia, un anno fa, ora prova a far fuori Civitanova, c’era già riuscita due volte, ma in semifinale. Gli emiliani hanno il più vecchio della serie A, Alessandro Fei, 40 il prossimo novembre, dopo il ritiro di Papi (44) e Zlatanov (41).

I playoff saranno anche sfide a scacchi fra gli allenatori, Civitanova è arrivata allo scudetto con Blengini, ora ct fulltime, il vice Medei ha perso entrambe le finali stagionali disputate, contro Perugia. Il migliore resta Stoitchev, 4 scudetti con Trento, ha fatto pace con Ngapeth e ora prova ad arrivare in fondo. 

L'OPINIONE
Per fotografare la corsa al tricolore interpelliamo uno dei veterani delle panchine italiane, il romagnolo Daniele Ricci, 67 anni, artefice dell’unico scudetto di Ravenna, nel ’90-’91, e pure delle tre coppe dei Campioni, targate Il Messaggero. Da quest’anno allena il Paok, secondo dietro l’Olympiakos. «Puntiamo alla finale - racconta -, da Salonicco mi tengo informato sulla serie A grazie ad amici. La stagione di Perugia è vera, hanno la possibilità di arrivare in fondo anche per lo scudetto: forti erano anche la scorsa stagione, adesso hanno preso coscienza di quanto valgono. All’inizio pensavo che l’ex Macerata avesse qualcosa in più, sommando le forze in campo, invece la Sir si è mostrata superiore, al di là di tre sconfitte. Non vedo motivi per cui non sia la principale candidata, meriterebbe il primo titolo, certo fare l’enplein è dura». Ricci ha una simpatia particolare, per gli umbri. «Perchè il primo De Cecco in Italia fu con me, a Latina, e poi lanciai Anzani a Sora, in A2, con Daniele Mazzone, ora a Modena. Uscimmo in semifinale playoff, oro quei due possono vincere il loro primo titolo italiano».
«E' indubbiamente favorita Perugia», conferma uno dei tanti italiani all'estero, Michal Lasko. E' a Ufa, in Russia, dalla scorsa stagione all'Ural.

Verona e Ravenna sono in semifinale di Cev e di Challenge, domani parte anche il tabellone per raggiungere la terza coppa, la Challenge, con la Latina–Castellana Grotte; domenica Vibo Valentia–Sora, mentre Padova e Monza sono già ai quarti. La presenza dell’ex azzurro Savani, a Latina, con Sottile, rende interessante anche questo tabellone. Proprio la Taiwan, per la verità, è stata la delusione della stagione, assieme a Vibo. Insufficienti anche Castellana e Monza, mentre Sora e Padova hanno reso secondo le aspettative. Dalla prossima stagione, torneranno le retrocessioni, addirittura 3, su 15 squadre, dopo che per 6 anni la Superlega non le aveva previste, e questo servirà per animare la seconda metà della classifica.  L’A2 sarà di nuovo a 2 gironi, da 14 formazioni. Nel 2019-20 la Superlega avrà 13 squadre, con 2 retrocessioni, mentre l’A2 si scinderà in A e A2. Dal ’20-’21 la SuperLega tornerà a 12, con una retrocessione. Il format cambia, insomma, per aumentare lo spettacolo. Intanto, godiamoci i playoff.




 
© RIPRODUZIONE RISERVATA