dipende da noi ma dipende soprattutto da Milano».
Da un quarto storico ad un quarto inedito: Varese sfiderà Brescia che da 32 anni non partecipava ai playoff. «È una soddisfazione incredibile essere alla post season - sottolinea coach Diana - ma Varese è una squadra dura da affrontare: ha chimica, è aggressiva e compatta». Caja fa i complimenti a Brescia, società «esempio di continuità e programmazione» e spera di dare filo da torcere alla terza forza del campionato: «Dovremo dare tutto, soprattutto in casa». l'incrocio più spettacolare rischia di essere quello tra Sidigas Avellino e Dolomiti Energia Trentino. «È una sfida - sentenzia Nicola Alberai, ds di Avellino - tra due squadre di filosofia opposta: noi siamo più tecnici, loro più fisici. Ma nei playoff i giocatori escono dal campo e contano gli uomini». Luigi Longhi, presidente di Trento, si augura di sfatare il tabu Avellino: «Ad Avellino non abbiamo mai vinto, speriamo sia la volta buona. Come diceva Nereo Rocco, speriamo non vinca il migliore». Chiosa finale per il presidente di Lega Basket Egidio Bianchi: «I playoff sono il momento cruciale della stagione, abbiamo voluto trasformarli in un evento. Questo ci aiuterà a far crescere l'attenzione in modo speciale sul nostro campionato».
Sono intanto stati consegnati i premi per la stagione: mvp della regular season è stato Jason Rich (Sidigas Avellino), miglior coach Attilio Caja (OpenjobMetis Varese), miglior dirigente Federico Casarin (Reyer Venezia), miglior Under22 per la terza volta consecutiva Diego Flaccadori (Dolomiti Energia Trentino); il Premio FairPlay Eurosport è stato assegnato infine a Valerio Mazzola e Giuseppe Poeta della Fiat Torino.
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