Allegri alla Juve: «E' l'ora di vincere il primo trofeo»

Allegri
di Redazione Sport
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Martedì 16 Maggio 2017, 17:38 - Ultimo aggiornamento: 19:27

«Sarà una finale, dopo la sconfitta di domenica non abbiamo più tempo da perdere e dobbiamo raccogliere. Giocheremo contro la Lazio che sta facendo una grande stagione, non sarà facile ma sono sicuro che, indipendentemente da chi giocherà vedremo una Juve attenta». Il tecnico bianconero Massimiliano Allegri suona la carica alla vigilia della finale di Coppa Italia contro la Lazio, primo obiettivo dei tre per i quali la Juve è in corsa. «La squadra ha sempre dimostrato capacità di reazione. Ora è importante ricaricare le energie a livello mentale, l'importante è avere la giusta carica». Formazione ancora in alto mare: «Devo decidere stasera se giocare con Barzagli o Dani Alves, dipende anche dalle condizioni fisiche dei giocatori offensivi perché devo valutare Mandzukic e Dybala che stiamo gestendo per questo problemino al flessore, devo essere sicuro che non succeda niente». Tanti elogi per gli avversari, a partire dal tecnico Simone Inzaghi: «Bisogna fargli i complimenti, non era facile fare così bene al primo anno in Serie A-. È molto furbo e sicuramente farà tanta strada, anche perché non è un tipo che si perde in chiacchiere. Keita e Milinkovic-Savic? Sono due giocatori importanti, che fanno parte di una rosa di qualità e giovane come quella biancoceleste».

NESSUN PARAGONE
Allegri evita un parallelo tra Higuain e Milito che firmò il triplete dell'Inter nel 2010, segnando in tutte le finali giocate dai nerazzurri: «Ad Higuain chiedo solo le prestazioni che ha fatto fino a questo momento, alla squadra chiedo una prestazione importante a livello d'attenzione, non a livello tecnico. Lo sa anche il gruppo, non abbiamo via d'uscita». Il tecnico bianconeroi torna poi sulla sconfitta di domenica con i giallorossi: «Nell'arco della stagione ci sta qualche calo di tensione. Purtroppo è capitato domenica contro la Roma. Vedendo il calendario a inizio stagione avrei messo la firma per arrivare a Roma con 4 punti di vantaggio, ci siamo arrivati con sette punti e siamo andati oltre le più rosee aspettative. Avevamo un calendario difficilissimo nel finale di stagione, ero preoccupato e ora dobbiamo pensare solo a vincere».

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