Gerli, l'Anagni e il triplo salto in D:
«Un triennio fantastico, irripetibile»

Fabio Gerli allenatore Città di Anagni (foto Topini)
di Emiliano Papillo
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Mercoledì 16 Maggio 2018, 17:46
Il Città di Anagni del presidente onorario Simone Pace, guidato da mister Fabio Gerli è riuscito a vincere tre campionati salendo dalla Prima Categoria alla serie D. Numeri impressionanti per i ciociari che in 98 partite disputate ne hanno vinte ben 69 con 19 pareggi e solo 10 sconfitte, sette delle quali nella stagione appena trascorsa in Eccellenza. Totale punti conquistati 218. Mister Fabio Gerli si è raccontato al Messaggero.

«Da calciatore ho iniziato nel Frosinone calcio dove ho esordito in prima squadra a 18 anni totalizzando in tre anni 49 presenze. Poi sono stato ad Isola del Liri, Veroli, Supino dispudando campionati di Eccellenza e Promozione. Da allenatore l'esordio è stato nel 2008 a Supino quando il Presidente Foglietta mi affidò la formazione Juniores mentre ero capitano in prima squadra- ha spiegato Fabio Gerli-Ma il vero esordio è stato alla Piseba Molese, squadra di Alatri, da allenatore giocatore dove ho allenato quattro stagioni vincendo al terzo anno il campionato di Prima categoria con il record di 77 punti»

«Dopo queste esperienze, ho fatto una breve parentesi a Ceccano in Promozione e l'anno dopo ho accettato la proposta fattami da Diego Tomassi, Galante Simone Pace e Cicconi di allenare la neonata Asd Città di Anagni. Non ho sistemi di gioco preferiti- ha aggiunto Gerli- ed in questi anni mi sono soprattutto adattato alle caratteristiche dei calciatori che ho allenato utilizzando il 4-4-2, il 4-2-3-1 ed il 4-3-3 cercando sempre di non svilire la mia identità di gioco. Non mi ispiro a nessuno in particolare ma credo che mister Antonio Conte rappresenti un modello vincente ed emulato anche in categorie inferiori, non tanto per il modulo 3-5-2 ma per le sue capacità motivazionali che fruttano il massimo dai suoi calciatori»

«Credo che le ultime tre stagioni siano state un triennio irripetibile- ha concluso Gerli- Per la serie D è impossibile azzardare una previsione fino a quando la società non avrà fatto chiarezza sui programmi futuri. So che stanno cercando, saggiamente di potenziarsi e strutturarsi per la categoria anche con l'ingresso di nuovi soci. Per quanto riguarda il mio sogno nel cassetto da frusinate, ovviamente ed in maniera scontata sarebbe bello allenare la squadra della mia città che è Frosinone. Ma la categoria troppo elevata non consente di soddisfare questa aspirazione relegando questa aspirazione ad semplice sogno».

«Per quanto riguarda i miei pregi-incalza il mister del Città di Anagni- sicuramente ho molta passione e cerco sempre il massimo da me stesso e da chi mi circonda. Dico sempre quello che penso, soprattutto coi miei ragazzi. A volte non paga ma sono fatto così. Per quanto riguarda i difetti, sono spesso impulsivo nelle reazioni ma anche questo fa parte del mio carattere».
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