​Svezia, Andersson: «Ho fiducia nell'arbitro. Ekdal non ci sarà»

Svezia, Andersson: «Ho fiducia nell'arbitro. Ekdal non ci sarà»
di Salvatore Riggio
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Domenica 12 Novembre 2017, 19:22 - Ultimo aggiornamento: 19:37
«Non possiamo difenderci per 90’», è il monito di Jan Andersson, il ct della Svezia. «Tavecchio ha chiamato Infantino? La partita si deciderà sul campo».

Squadra. «Ekdal si è fatto male, non ci sarà. Non vediamo l’ora di scendere in campo».

Ekdal. «Il sostituto Johansson è un ottimo giocatore e da parte sua ci aspettiamo grande agonismo. Inoltre, ha segnato a Stoccolma e non ci saranno problemi».

Arbitraggio e lamentele Italia. «Secondo me non siamo stati favoriti dall’arbitro. Poi, è possibile che in una o due decisioni un arbitro possa decidere per una o un’altra squadra. Quella è stata l’interpretazione dell’Italia e l’accetto. Confido nell’arbitro. Io posso dire che noi giocheremo in modo sportivo».

Tattica. «Dite che Augustinsson sia la parte debole della Svezia? La nostra forza è il collettivo. Lui lavora molto bene. Quello che pensano gli italiani, mi interessa relativamente».

Fiducia. «Quanto ci credo? Non ci ho pensato tanto, a dire la verità. Nello scorso autunno ho detto che si voleva andare al mondiale e abbiamo lavorato per centrare questo obiettivo. Dopo la gara di andata, abbiamo buone possibilità, ma ancora si deve giocare la partita didomani».

Paura dell’Italia. «Noi siamo più sorridenti? Noi pensiamo alla parte nostra, loro pensano alla loro. La gara si deciderà in campo domani, dovremo pensare a questo».

Italia. «Nei primi 20’ non ci aspettiamo siano troppo offensivi, dovrebbero essere cauti a non prendere gol. Altrimenti ne dovranno fare tre. In generale, ci aspettiamo più possesso palla da parte degli azzurri. Loro sono molto forti, non potremo difendere per 90’».

Lustig. «Rientra ed è fondamentale per il nostro gioco. Un’ottima cosa che sia tornato».

Formazione. «Abbiamo fatto attenzione sia alla fase difensiva sia alla fase offensiva. Attenzione maggiore a quella difensiva».

Tifosi svedesi. «Secondo me sono stati fantastici a Stoccolma. Mi fa davvero piacere che domanil’affluenza sia copiosa a San Siro».

Partita. «Andare al Mondiale è l’occasione della vita».


«La pressione è ancora tutta sull’Italia», parola di Andreas Granqvist, ex difensore del Genoa. «I tifosi italiani hanno grande aspettativa, ma se le cose dovessero mettersi male, potrebbero fischiare gli azzurri e questo per noi sarebbe un grande vantaggio».

Aspettative. «La pressione è ancora tutta sull’Italia. Non hanno praticamente mai mancato un appuntamento ai mondiali. Non abbiamo nulla da perdere e faremo una grande prestazione, come a Stoccolma».

Atteggiamento. «Mantenere la rete inviolata ci porterà al Mondiale. Poi, ovviamente se faremo gol, avremo molte possibilità per segnare. Sarà importante non offrire occasioni all’Italia».

Tifosi. «Ci hanno dato grande spinta a Stoccolma, ci fa piacere che saranno tanti domani».

Sostenitori azzurri. «Ho giocato alcuni anni al Genoa. I tifosi italiani hanno grandi aspettative, se le cose si dovessero mettere male, potrebbero fischiare e questo per noi potrebbe essere un vantaggio».

Partita. «Ho partecipato a tre Europei e andare al Mondiale è il punto più alto della mia carriera».
 
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