Argentina-Croazia 0-3: Modric illumina il Mondiale, Messi quasi a casa

Argentina-Croazia 0-3: Modric illumina il Mondiale, Messi quasi a casa
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Giovedì 21 Giugno 2018, 18:35 - Ultimo aggiornamento: 23:37
Messi chi l'ha visto, Modric e compagni ci sono eccome. Dopo il brutto passo falso con l'Islanda l'Argentina delude ancora, grazie soprattutto alla papera incredibile, stile Karius, del suo portiere Caballero che all'inizio del secondo tempo spalanca la strada a una bella Croazia. A portare in vantaggio gli slavi è l'ex Fiorentina Rebic, mentre a chiudere il match blindando la qualificazione agli ottavi è la perla da fuori area del centrocampista del Real Madrid. La festa degli slavi si chiude con il 3-0 firmato dal blaugrana Rakitic che mette a nudo il momento da incubo per la formazione di Sampaoli che dopo il brutto ko di questa sera andrà a dormire con l'incubo dell'eliminazione. Eppure la serata Mondiale al Novgorod Stadium (per seconda giornata del gruppo D) non sembrava cominciare così male per Messi e i suoi. L'Argentina entra in campo senza il trio “italiano” Higuain, Dybala, Fazio ancora in panchina, ma dà la sensazione di non voler sbagliare la partita andando subito in pressione a tutto campo sul possesso palla croato. La prima vera occasione è però targata Croazia con l'interista Ivan Perisicapace di sfoderare un sinistro rasoterra dall'angolo dell'area ad impegnare severamente Caballero. Gli argentini continuano a occupare bene gli spazi, mentre Modric e compagni agiscono con disinvoltura in contropiede. È così che arrivano per gli slavi altre due occasioni firmate Mandzukic e Meza, ma l'occasione clamorosa per l'1-0 è dell'Argentina alla mezzora. Lovren e Subasic si ostacolano a vicenda, ne approfitta Aguero che ruba una palla che finisce sui piedi di Perez il quale con la porta spalancata mette d'un soffio al lato. Passano dieci minuti e arriva il primo cartellino giallo di una partita tutto sommato corretta considerando la fama delle due squadre: Ante Rebic va pericolosamente a gamba tesa su Salvio e viene ammonito. Vivaci le proteste del Ct argentino Sampaoli che chiede l'intervento della Var e l'espulsione del giocatore croato. Il primo tempo si chiude con l'Albiceleste in controllo ma con un Messi praticamente assente e i croati in azione solo in contropiede. 

 
 

Comincia la ripresa e la Selecion appare più convinta. È solo un abbaglio perchè a passare dopo 8' è la Croazia grazie ad una incredibile papera del portiere argentino che ricorda gli ormai famosi errori nella finale di Champions League dell'estremo difensore del Liverpool Karius. Caballero riceve in piena area di rigore la palla da Mercado, ma svirgola incredibilmente la sfera servendo l'ex Fiorentina Rebic che al volo con una bella mezza rovesciata porta la Croazia sull'1-0. Il ct dell'Albiceleste Sampaoli corre subito ai ripari mettendo dentro gli 'italianì, prima Higuain al posto di un impalpabile Aguero e poi Dybala per Enzo Perez. Gli argentini si buttano in avanti alla ricerca del pari, la Croazia ne approfitta e infila una serie di pericolosissime ripartenze. Al 66' è lo juventino Mandzukic a sfiorare il raddoppio, servito da Vrsaljko mette sull'esterno della rete dando solo l'impressione del gol. L'Argentina con un Messi sempre impalpabile continua ad attaccare a testa bassa con i nuovi entrati Higuain e Dybala che non trovano la porta. A trovarla è invece a dieci minuti dalla fine è invece Modric che chiude i conti con un gol stupendo da fuori area che sorprende ancora Caballero per il 2-0 croato. La festa per gli slavi non finisce qui visto che Rakitic dopo aver preso una traversa trova il gol del 3-0 nei minuti di recupero. Per l'Argentina è una disfatta storica con l'incubo eliminazione dietro l'angolo, mentre la Croazia già agli ottavi dà l'impressione di potersi togliere grandi soddisfazioni.

«Sono io il responsabile e quello
che prende le decisioni. Non è da uomini prendersela con
Caballero. Chiedo scusa a tutti». Dopo la cocente sconfitta con
la Croazia,  il ct dell'Albiceleste Jorge Sampaoli fa mea
culpa in conferenza stampa. «Ero molto fiducioso e ora provo
molto dolore per la sconfitta. Probabilmente non ho letto la
partita come dovevo. Non sono riuscito a mettere in campo la
squadra migliore per aiutare Messi»
«Ora - aggiunge Sampaoli come riporta il profilo twitter
dell'Argentina - bisogna aspettare e puntare alla minima
possibilità di poterci qualificare. C'è ancora una possibilità.
Dobbiamo aspettare il risultato di domani e battere la Nigeria
Dopo il primo gol - conclude Sampaoli - la squadra ha subito un
contraccolpo».
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