Sono stati presentati i risultati dagli esperti coinvolti nel progetto e le esperienze dei genitori dei bambini con sindrome dello spettro autistico (ASD) che, grazie al gioco del calcio, sono stati coinvolti in un momento di vera integrazione sociale. I rappresentanti degli enti spiegheranno le azioni concrete che, per rispondere al bisogno di empowerment individuale, come richiesto dal Comitato Paralimpico Internazionale, sono state messe in atto affinché ogni bambino potesse sviluppare abilità e competenze tali da controllare meglio la propria vita, accrescendo il proprio benessere e lo sviluppo motorio, sportivo, psicologico e relazionale.
Il primo anno di questa sperimentazione ha posto le basi scientifiche, metodologiche e professionali per continuare l’attività sportiva del calcio dimostrando come tutte le bambine/i hanno presentato dei significativi miglioramenti pur nelle differenze delle condizioni di partenza e nei risultati ottenuti.
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