Come in tempo di guerra: i templi del calcio diventano ospedali

Come in tempo di guerra: i templi del calcio diventano ospedali
di Roberto Avantaggiato
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Venerdì 27 Marzo 2020, 07:30
I templi del calcio a disposizione dell’emergenza. Da Coverciano in Italia al Santiago Bernabeu in Spagna, per arrivare al Maracanà in Brasile, i grandi centri sportivi mondiali messi a disposizione per fronteggiare l’emergenza. Come d’altronde è sempre stato quando la storia si è dovuta confrontare con grandi tragedie. E anche stavolta, il mondo del calcio dà un segnale concreto, oltre a farsi promotore di raccolte fondi e appelli, all’emergenza coronavirus, aprendo le porte dei propri santuari. A cominciare dalla Figc, che ha messo a disposizione delle autorità fiorentine il Centro tecnico di Coverciano, la «Casa delle Nazionali» per ospitare persone sottoposte a sorveglianza sanitaria ed eventualmente allestire alcuni posti letto per pazienti bisognosi di ricovero. D’altronde, con l’attività completamente ferma (anche sul piano dei lavori iniziati per costruire la sala Var unica e per ospitare il ritiro europeo dell’Italia ed ora bloccati) Coverciano è al momento una cattedrale nel deserto, privata dall’emergenza delle sue funzioni. «Coverciano è il gioiello di famiglia. Abbiamo già messo a disposizione una palazzina per i vigili del fuoco, ora offriamo la foresteria per medici, infermieri e coloro che hanno bisogno di essere assistiti, ma anche l’auditorium dove possono essere ricavati 20/30 posti per la rianimazione», ha spiegato il presidente federale Gabriele Gravina, sottolineando come questo sia «il calcio che vive e mostra il suo vero lato di stare vicino ai tifosi. Siamo pronti a metterci a disposizione del Paese per vincere questa sfida. La salute è il bene primario che va tutelato, per questo la Figc apre agli italiani in difficoltà il Centro azzurro. Ora non si gioca, per tornare a farlo vinciamo insieme la partita più importante contro il coronavirus a Coverciano». 

REAL E RIO
Anche a Madrid, il Real ha aperto la sua casa all’emergenza. Il Santagio Bernabeu, lo stadio che vide l’Italia vincere il Mondiale dell’82, diventerà una magazzino per gli approvvigionamenti di materiale sanitario, quanto mai indispensabile in questo momento di grandissima dficoltà per la Spagna. E anche dall’altra parte del mondo, dove il coronavirus inizia a stringere la morsa sui Paesi sudamericani, il glorioso Maracanà, utilizzatoda Flamengo e Fluminense, su richiesta del governo dello Stato di Rio diventerà ospedale da campo per i malati di Covid-19. Rio è una delle città che desta maggiore preoccupazione, per via dell’elevata densità abitativa delle favelas che non hanno nessuna difesa igienico-sanitaria. 
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