Alla riunione hanno partecipato i presidenti Ghirelli e Tommasi, il vicepresidente Aic, Calcagno, il segretario generale Lega Pro, Paolucci ed il direttore generale di Aic, Grazioli. La riunione si è aperta con il comune impegno teso a portare a termine il Campionato Serie C auspicando che le condizioni sanitarie lo consentano, pur nella consapevolezza di trovarsi di fronte ad uno scenario da monitorare con attenzione giorno dopo giorno in attesa delle indicazioni e dei provvedimenti delle Autorità.
Occorrerà inoltre - si legge nella nota - «evitare gli spostamenti in entrata e in uscita dal luogo di dimora o domicilio nel comune dove ha sede l'attività lavorativa ovvero dal differente luogo dove gli stessi effettivamente abitano, salvo le ipotesi legate a situazioni di necessità o motivi di salute; rimanere nella propria abitazione, in caso di febbre superiore a 37,5 gradi, limitando al massimo i contatti sociali, nonché di contattare il proprio medico curante; non uscire dalla propria abitazione per chi è sottoposto alla quarantena o è risultato positivo al virus». Il tavolo si è già attivato per valutare e quantificare l'entità dei danni subiti e di quelli che nel prossimo futuro i club si troveranno ad affrontare».
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