Spadafora: «Nuova possibilità per la diretta in chiaro delle partite». Ma la Lega dice no

Vincenzo Spadafora
2 Minuti di Lettura
Sabato 7 Marzo 2020, 21:19 - Ultimo aggiornamento: 23:39

Il ministro per le Politiche giovanili e lo Sport, Vincenzo Spadafora, torna alla carica per la trasmissione in chiaro delle partite di Serie A che si giocheranno a porte chiuse. «C'è una nuova possibilità per le partite in chiaro - ha detto ieri il ministro - Oggi ho avuto vari contatti telefonici con i vertici del calcio, le reti tv e l'Agcom, perché continuo a pensare che, in questo momento, sia importante offrire uno svago ai cittadini in casa. C'è una soluzione possibile, sulla quale aspettiamo le valutazioni della Lega di A. Per questo ho scritto di nuovo al presidente Dal Pino. Attendiamo risposta». 

Coronavirus, partite a porte chiuse: quanto perdono i club

PALLA A SKY
«La Lega di Serie A - riferisce all'ANSA una fonte qualificata del Ministero dello Sport - potrebbe deliberare domani il suo ok alla trasmissione in chiaro delle partite dei prossimi due giorni, ma solo se arriverà il nulla osta da parte di Sky». Sky, dal canto suo, già la scorsa settimana si era detta favorevole a fare un passo in avanti in questa direzione. 

LA LEGA DICE NO
La Lega di Serie A ribadisce, in una nota, la posizione anticipata ieri all'ANSA: «La trasmissione in chiaro delle partite di Serie A non è possibile». «Continuano a non sussistere, infatti - è detto nella nota - per i motivi già elencati, le condizioni legali per trasmettere in chiaro le partite del campionato di Serie A». La Lega di A spiega di avere ricevuto oggi «una lettera da parte del signor ministro Spadafora con richiesta di valutare, alla luce di nuovi approfondimenti, la possibilità di concedere la libera fruizione televisiva delle gare di Serie A nei giorni 8 e 9 marzo».​

© RIPRODUZIONE RISERVATA