«Siamo stati sempre in controllo e più volte penalizzati dalle decisioni arbitrali – dice il match winner colleferrino – Nel primo tempo ci è stato annullato un gol per un fuorigioco inesistente, poi verso la fine della frazione un calcio di punizione ha permesso agli ospiti di andare in vantaggio. Nella ripresa abbiamo ripreso a fare la partita, ottenendo prima un calcio di rigore che ci è stato assegnato nonostante sullo sviluppo dell’azione avessimo segnato il gol e poi vedendoci negare un gol-non gol con la palla che ha oltrepassato chiaramente la linea. Per fortuna a metà ripresa abbiamo comunque trovato il gol del 2-1 sugli sviluppi di un calcio d’angolo».
L’arrivo di Pecoraro (dopo le dimissioni di Centra) ha dato quella “scossa” che tutto l’ambiente si augurava. «Il mister ci ha trasmesso grinta e determinazione: ha lavorato tutta la settimana sulle palle inattive a favore e contro e proprio da due situazioni di queste sono nate sia il calcio di rigore dell’1-1 che la rete decisiva». Il Colleferro, che ha giocato con un tridente totalmente “under” (Gabrieli-Di Mambro e Benvenuti), rimane fanalino di coda del girone B con 5 punti, a cinque lunghezze dalla zona play out e addirittura a 11 punti dalla salvezza diretta. «In questo momento il nostro unico obiettivo è metterci più squadre possibili alle spalle. Finora abbiamo sempre giocato alla pari con quasi tutti gli avversari, fatta eccezione per le partite con Serpentara e Ausonia: noi ci crediamo».
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