Napoli, De Laurentiis: «Cavani? No, per i gol c'è Milik. Sarri voleva smontarmi la squadra»

Napoli, De Laurentiis: «Cavani? No, per i gol c'è Milik. Sarri voleva smontarmi la squadra»
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Sabato 21 Luglio 2018, 14:58 - Ultimo aggiornamento: 17:14
«Cavani non l'ho preso e non lo prenderò». Il presidente del Napoli Aurelio De Laurentiis torna così sulle voci di mercato su in possibile ritorno di Cavani al Napoli, in un intervento su Radio Kiss Kiss Napoli. «Abbiamo Milik che ha la capacità di fare gol - ha aggiunto - e non ha potuto dimostrarlo per gli infortuni». «Lainer e Arias? Oltre a loro ci sono altri quattro terzini sul nostro taccuino. Ma a Lainer abbiamo chiuso la porta in faccia - ha aggiunto - Arias è bravo e ci piace. Può giocare a destra, mentre altri profili possono giocare sia a destra che a sinistra. Su Lainer c'è uno stop, perché non andiamo d'accordo con chi lo rappresenta, non si sono comportanti in maniera professionale e quindi hanno avuto una porta in faccia». Facendo il punto sul mercato, De Laurentiis ha smentito una trattativa per Mariano Diaz del Lione: «Non so chi sia, nel senso che non ci interessa», ha detto, e ha bocciato anche l'idea Vidal: «È un grande giocatore ma è un profilo che seguivo molti anni fa». Per il portiere, il patron azzurro ha spiegato che «la trattativa per Storari non mi risulta ma può essere una cosa che sta seguendo il ds Giuntoli». 

LA POLEMICA CON BENZEMA
«Mi dispiace che Benzema si sia arrabbiato, non volevo mancargli di rispetto», ha invece detto il patron azzurro in un'altra intervista, rilasciata a Sky. «Oggi Benzema - ha spiegato il patron azzurro - non è un calciatore che fa per noi, magari qualche anno fa lo avremmo preso. Purtroppo aveva altri pensieri per la testa. E neanche Di Maria lo è». De Laurentiis ieri aveva definito «vecchio» l'attaccante francese del Real Madrid, che in serata aveva replicato sul suo profilo Instagram, ripostando le dichiarazioni del presidente azzurro e commentando: «Ancora un folle sulla lista. I numeri nove lo fanno ammattire. Uffa...».

BORDATE A SARRI
«Io e Ancelotti non possiamo che andare d'accordo, abbiamo grande esperienza, non c'è contrapposizione possibile.
Ci può essere un dibattito, ma sempre costruttivo», ha spiegato De Laurentiis. «È uno che ti stimola e accetta di essere stimolato, il contraddittorio è sempre intelligente – le parole del produttore cinematografico - Sembra una persona quasi dormiente, invece è un grande trascinatore. Non ti annoi mai quando parla, di qualsiasi argomento. Una vacanza con lui sarebbe meravigliosa, infatti mi sono fatto un regalo portandolo a Napoli». Il produttore televisivo ha anche risposto a Maurizio Sarri: «Non mi è piaciuto quando ha detto che abbiamo fatto tutti e due degli errori - ha detto De Laurentiis - io non credo di averne fatti. Anche nel momento in cui non l'ho contestato non ho sbagliato, perché sarebbe stata la cosa più ovvia per come si stava comportando. Aveva un contratto, avrei potuto dirglielo perché stava facendo un atto non accettabile nei confronti di calciatori che lui stesso aveva valutato di non grandissimo calibro. Questi giocatori gli hanno dato tanto, li ha violentati nei suoi fantastici allenamenti ma loro hanno sempre risposto alla grande. Poi, cosa ancor più grave, voleva smontarmi la squadra, portandola tutta in Inghilterra. Ho dovuto fare la voce grossa con Marina, per farmi garantire che da qui non si sarebbe mosso nessuno. Poi si è preso Jorginho, perché ad Ancelotti piace Diawara e c'era l'intenzione di spostare Hamsik in quella posizione».
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