Diritti tv, gelo sui club, Mediapro blocca i soldi

Diritti tv, gelo sui club, Mediapro blocca i soldi
di Emiliano Bernardini e Salvatore Riggio
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Venerdì 27 Aprile 2018, 07:40 - Ultimo aggiornamento: 28 Aprile, 16:50
 La fideiussione da un miliardo più iva non è arrivata. A poche ore dalla scadenza del pagamento dell’ultima tranche Mediapro ha premuto, invece, il tasto invio su un comunicato che non ha nulla di distensivo. Niente soldi nelle casse della Lega ma la certificazione di «avere le garanzie richieste attraverso la consistenza patrimoniale della sua società madre, integrata al pagamento dei diritti». Niente garanzia fideiussoria come molti si sarebbero aspettati ma solo un “pagheremo”. Eppure la fideiussione doveva essere versata inderogabilmente entro ieri. I catalani, invece, adducono la vertenza di Sky come motivo\via di fuga: «La situazione giuridica creata pretestuosamente da Sky per difendere la sua posizione privilegiata nel mercato italiano - spiega il gruppo spagnolo- impedisce che la Lega possa garantire a Mediapro la piena ed incontrastata disponibilità dei Diritti Audiovisivi oggetto del Pacchetto. Mediapro fornirà le garanzie necessarie a la Lega quando potrà disporre di tali diritti».
VIA PREFERITA
Questo significa che da un lato la società di Roures subordina tutto al buon esito della sentenza del Tribunale di Milano che ha accolto il ricorso di Sky sospendendo il bando fino al 4 maggio prossimo. Dall’altro i catalani spingono la stessa Lega a prendere una posizione netta in loro favore. Al momento da via Rosellini tacciono e si limitano a prendere atto del comunicato che è al vaglio degli organi competenti. Ma è l’ultima parte della lettera di Mediapro che svela le reali intenzioni del gruppo spagnolo: fare un canale della Lega. Non è un mistero che fin da subito Roures spingesse in quella direzione. Ecco allora che di fronte ad un sì tutto si risolverebbe come per magia: «Nel caso in cui La Lega Serie A decidesse di creare un canale proprio per la distribuzione dei diritti della massima competizione italiana, Mediapro presenterebbe le garanzie in maniera immediata, perché i diritti non sarebbero più soggetti ad alcuna risoluzione giudiziaria». Resta da capire come e se sia possibile farlo. E soprattutto se c’è margine per arrivare in tempo per trasmettere la prima giornata di campionato. La sensazione è che la battaglia sia ancora lunga e che questo non farà che acuire le spaccature tra i 20 presidenti di Serie A. Al momento gli unici a rimetterci sono i tifosi che oggi non sanno ancora come, se e dove vedranno le partite. Il rischio è che le prime (almeno tre) siano al buio.
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