Doping, l'avvocato di Joao Pedro: «Integratore contaminato»

Doping, l'avvocato di Joao Pedro: «Integratore contaminato»
di Redazione Sport
2 Minuti di Lettura
Lunedì 19 Marzo 2018, 19:17
È durata circa un'ora e mezza l'audizione di Joao Pedro innanzi alla procura antidoping di Nado Italia. Il giocatore del Cagliari, accompagnato dal suo legale Ernesto De Toni e dal suo agente Gaetano Mari, è stato ascoltato dal procuratore Fabio Filocamo per fornire spiegazioni sulla doppia positività all'idroclorotiazide (un diuretico) nei controlli seguiti alle partite con Sassuolo (11 febbraio) e Chievo (17 febbraio). Al termine dell'audizione ha preso la parola il legale del giocatore: «Oggi che ha visto la procura è molto più sereno perché ha potuto spiegare - ha detto l'avvocato De Toni riferendosi allo stato d'animo del giocatore-. Lui non ha fatto nulla, sicuramente è qualcosa di non voluto». «Colpa di un integratore contaminato? Non può esserci altra spiegazione», ha aggiunto il legale, evidenziando che tra i controlli incriminati «non c'è Napoli-Cagliari», la partita successiva a quella con il Chievo. «Questo è sintomatico e ci rende molto più fiduciosi», ha chiarito il legale del rossoblu.

La speranza del giocatore è quella di tornare in campo «al più presto», ha rilevato l'avvocato De Toni, che sui tempi dell'inchiesta ha quindi spiegato: «Ora la procura aspetterà noi per qualche giorno, perché i documenti ci sono stati consegnati solo oggi e ci hanno dato il tempo per presentare la nostra versione».
Tuttavia, il Tribunale nazionale antidoping non si esprimerà in ogni caso prima di Pasqua. Al momento, quindi, resta la sospensione provvisoria decisa dal Tna.
© RIPRODUZIONE RISERVATA