Tra chi ha dovuto sudare maggiormente la qualificazione c'è senza dubbio lo Sporting Lisbona che affrontava il Viktoria Plzen in trasferta forte del 2-0 dell'andata. Ma i cechi ribaltano il risultato e al 92' tremano quando l'arbitro assegna un rigore ai lusitani: ma dal dischetto Dost sbaglia. Si va ai supplementari e lì, finalmente, lo Sporting trova il gol con Battaglia che vanifica così la doppietta di Bakos. Prove di forza dell'Atletico (che dopo il 3-0 dell'andata, rifila un 5-1 a domicilio alla Lokomotiv Mosca) e del Marsiglia di Rudi Garcia (che a Bilbao quasi replica il 3-1 casalingo: finisce 2-1 per i francesi). Il Lipsia, dopo aver eliminato il Napoli, fa un'altra vittima eccellente: lo Zenit di Roberto Mancini – che si scusa sui social con i tifosi – pareggiando 1-1 in Russia dopo la vittoria dell'andata. Clamorosa l'eliminazione del Borussia Dormund che all'andata era stato sorpreso in casa 2-1 dal Salisburgo. In Austria i padroni di casa portano a casa lo 0-0 sufficiente a passare il turno. Pirotecnica, infine, la sfida di Lione dove i padroni di casa partivano dal gol segnato a Mosca. Ma il Cska riesce nell'impresa e vince 3-2, salvando, alla vigilia dei mondiali, il calcio russo che porta ai quarti appena una rappresentante su tre.
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