Fabbricini: «Si fermi il calcio se si bloccano le attività ludiche»

Fabbricini: «Si fermi il calcio se si bloccano le attività ludiche»
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Venerdì 17 Agosto 2018, 18:07
«Sono convinto, come già detto, che anche il calcio farebbe la sua parte di fronte a una giornata di lutto nazionale nella quale tutte le attività ludiche fossero sospese»: così Roberto Fabbricini, commissario della Figc, precisa all'Ansa le sue dichiarazioni a RaiSport in cui si diceva favorevole a uno stop completo del campionato dopo i fatti di Genova. Fabbricini ha anche dato atto alla Lega di A «di aver dimostrato la propria sensibilità» nei confronti delle vittime e del dolore di Genova.

«È legittimo chiedere di non giocare il campionato da parte di chi ha vissuto queste drammatiche giornate genovesi». È quanto afferma il commissario della Figc Roberto Fabbricini, in un'intervista a RaiSport, sul possibile stop della Serie A dopo la tragedia di Genova. «Sabato è lutto nazionale e credo che ogni opinione riguardo un possibile rinvio sia corretta. Per quello che ho patito davanti alla tv, per le scene drammatiche che ho visto, avendo capito che la nostra vita è appesa a un filo, è indubbio che uno stop di riflessione ci vorrebbe». 

Con RaiSport il commissario straordinario della Figc ha parlato anche degli altri temi di attualità calcistica. Sulla serie B a 19 squadre ha detto di sapere di «essere nel mirino, la mia è stata una decisione sofferta ma collegiale ho la richiesta per posta certificata di tutte le società della B per un torneo a 19 squadre». «Ora sento parlare di sciopero che nel calcio è una brutta parola - ha detto ancora Fabbricini - perchè ridurre tutto a classismo e sindacato non è bello.
Ma voglio rispettare la volontà dei protagonisti del calcio, solo mi stupisce che alcune società ora siano d'accordo con lo sciopero. Lo trovo un controsenso ma in questi mesi di controsensi ne ho visti diversi». Sulla querelle con la lega nazionale dilettanti sul calcio femminile, Fabbricini si è detto convinto «di aver fatto il bene del calcio femminile. Non rifarei la stessa cosa, cercherei piuttosto un dialogo maggiore tra club e lega dilettanti, ma ho agito solo nel'interesse del movimento». Cosa pensa Fabbricini dell'Italia precipitata al 21/o posto nel ranking Fifa? «Di solito si dice non ci resta che piangere - è stata la risposta -, e a noi non resta che lottare. Siamo al punto piu basso del ranking della nostra storia ma dalla Nations League torneremo a risalire». Una battuta anche sul caso Pirlo, prima scelto come assistente del ct Roberto Mancini, poi 'incompatibilè per il suo ruolo di commentatore tv a Sky per le partite di Champions League. «Quando ho conosciuto Pirlo - ha detto il commissario Figc - ho incontrato una persona il cui valore umano è superiore perfino al valore del calciatore. Ma è una questione etica, e non si possono avere più incarichi. Il suo contratto televisivo prevede responsabilità tecniche di giudizio. E poi c'era il problema del suo sponsor tecnico, che cozzava fortemente con la nazionale. Le porte per lui però sono e saranno sempre aperte».

 
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