Figc, Lotito: l'alleato che non si vede, ma che ancora c'è

Figc, Lotito: l'alleato che non si vede, ma che ancora c'è
di Emiliano Bernardini
2 Minuti di Lettura
Mercoledì 22 Novembre 2017, 12:47 - Ultimo aggiornamento: 19:24
Claudio Lotito c'è ma non si vede. Negli ultimi mesi in tanti si sono chiesti dove fosse finito il presidente della Lazio. Molti avevano spinto per un suo ridimensionamento all'interno della Figc. Lontani i tempi in cui si faceva vedere con la felpa dell'Italia al seguito della Nazionale. A Milano, per Italia-Svezia, pare ci fosse ma nessuna foto. Claudio ha fatto un passo indietro, meno visibilità. Ma la realtà è che Lotito continua ad avere un peso specifico enorme sia in via Allegri sia in via Rosellini. Dove sanno che è il più bravo di tutti quando si parla di elezioni, norme e regolamenti. Sulle riforme statutarie c'è la sua impronta e soprattutto c'è la sua firma su molte delle idee portate in Assemblea e approvate dagli altri presidenti.
PACE FATTA
Solo qualche tempo fa si agitavano i forconi per cacciarlo, è bastato farsi leggermente da parte per acquisire ancora più potere. Pace fatta con il presidente della Juventus, Andrea Agnelli, il Collegio di Garanzia del Coni non ha dichiarato incompatibili le cariche di consigliere di Lega e consigliere federale. Un assist importante. Qualcuno vocifera che l'idea di cambiare l'ordine del giorno dell'assemblea di serie A sia proprio la sua. In questa vacatio il numero uno biancoceleste si muove con destrezza per arrivare a meta. Sorride. È stato messo in disparte ma continua a essere determinante, e questo in via Allegri lo sanno tutti e dovranno farci i conti. Meglio alleato che nemico.
© RIPRODUZIONE RISERVATA