Fiorentina, Commisso fiero di Ribery: «Ce lo invidiano tutti»

Fiorentina, Commisso fiero di Ribery: «Ce lo invidiano tutti»
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Giovedì 3 Ottobre 2019, 15:51
«Ribéry? Ora ce lo invidiano tutti. Non pensavo che un ragazzo di 36 anni avrebbe fatto così bene, è bravo e ci mette il cuore». Così Rocco Commisso parlando del campione francese che con la sua classe sta aiutando la Fiorentina a rilanciarsi dopo una stagione complicata. Il proprietario viola è intervenuto oggi in diretta dai suoi uffici a New York alla trasmissione 'Un giorno da pecorà su Rai Radio1 condotta da Giorgio Lauro e Geppi Cucciari. «La più grande gioia è stata la battaglia vinta a San Siro, ci voleva - ha proseguito Commisso - Con tutto il lavoro che Pradè, Barone e Montella stanno facendo sapevo che prima o poi la squadra avrebbe disputato una bellissima partita e col Milan l'ha dimostrato. La trattativa di acquisto del club rossonero? Negli ultimi 10 anni mi hanno contattato per acquistare molte società ma alla fine la scelta è caduta sulla Fiorentina e ora sono fiorentino.

L'obiettivo della stagione? Difficile dirlo ma sarebbe un fallimento ripetere il piazzamento del campionato scorso - ha ribadito riferendosi al 16ø posto - Questo comunque per noi è un anno di transizione, in Europa nessuna squadra ha impiegato finora così tanti giocatori nuovi come la nostra». Cresce l'attesa per la partita di domenica alle 12,30 al Franchi con l'Udinese contro cui Chiesa & c. andranno a caccia del terzo successo di fila: «Dovrò alzarmi alle 6,30 per vederla ma non sarà un problema» ha sorriso il magnate italo-americano cui a Firenze hanno dedicato una pizza («Non l'ho ancora mangiata»).

Poi una battuta sul nuovo stadio riguardo il quale è in corso un grande dibattito: «Stiamo parlando anche del centro sportivo, sono progetti molto importanti, il messaggio che voglio lanciare alla politica italiana è aiutare a realizzare le cose velocemente, fosse stato per me lo avremmo fatto anche domani. Abbiamo iniziato valutando di ristrutturare il Franchi ma è un monumento e quindi era impossibile.
Ma per me i monumenti veri sono i tifosi che vanno allo stadio. Renzi? Non intendo entrare nella politica, ci ho parlato e sia lui che il sindaco Nardella sono stati bravissimi con me, c'è grande entusiasmo in città». Chiusura con una battuta sulla super sfida Inter-Juventus («Se finisce 1-1 mi va bene») e un pensiero per Giorgio Squinzi scomparso ieri a 76 anni: «Voglio esprimere le mie più sentite condoglianze alla famiglia di Squinzi anche se non sono mai riuscito a conoscerlo di persona».
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