Ibrahimovic lascia United: ufficiale la rescissione del contratto, futuro in MLS

Ibrahimovic lascia United: ufficiale la rescissione del contratto, futuro in MLS
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Giovedì 22 Marzo 2018, 16:06 - Ultimo aggiornamento: 18:51
Zlatan Ibrahimovic lascia il Manchester United. Le indiscrezioni riportate dalla Bbc, secondo le quali il tecnico dei Red Devils José Mourinho aveva dato l'ok per consentire all'attaccante svedese di liberarsi in anticipo dal contratto in scadenza il 30 giugno, sono state confermate nel pomeriggio: i Red Devils con una nota ufficiale hanno comunicato la rescissione del contratto con lo svedese. «Tutti i membri del club ringraziano Zlatan per il suo contributo alla squadra dal suo arrivo e gli augurano ogni bene per il futuro», recita la nota. Non è ancora chiaro quale sarà la prossima squadra del 36enne attaccante di Malmoe anche se recentemente il suo nome è stato accostato ai Los Angeles Galaxy, che militano nella Major League Soccer statunitense.

Negli ultimi mesi sono circolate voci anche su un suo possibile ritorno nella nazionale svedese per giocare i Mondiali in Russia. Ibra si è trasferito dal Psg allo United nel 2016 e con la maglia dei Red Devils ha segnato 29 gol in 53 presenze.
Il suo rendimento è drasticamente calato dopo l'infortunio al crociato dello scorso aprile che lo ha tenuto lontano dai campi per circa 7 mesi. Dopo avere rinnovato per un anno l'accordo con il club dell'Old Trafford la scorsa estate, Ibra è tornato in campo a novembre dopo il lungo stop e da allora ha collezionato solo 7 presenze e un gol. La sua ultima apparizione in Premier League risale al match dello scorso 26 dicembre contro il Burnley. «Pensiamo tutti che questa sia la sua ultima stagione al Manchester United. Un giocatore così straordinario, con una carriera come la sua, penso si sia guadagnato il diritto di scegliere la sua vita e il suo futuro», ha detto recentemente Mourinho parlando di Ibra e sottolineando che «solo quel terribile infortunio nel momento sbagliato ha interrotto un paio di stagioni fantastiche che avrebbe potuto e dovuto giocare con noi».
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