Icardi, la tentazione Real stoppata dall'Inter: «Nessuno si è fatto sentire da Madrid»

Icardi, la tentazione Real stoppata dall'Inter: «Nessuno si è fatto sentire da Madrid»
2 Minuti di Lettura
Lunedì 4 Dicembre 2017, 11:14 - Ultimo aggiornamento: 14:28
«Non c'è bisogno di convincere Icardi a legarsi all'Inter. Ha un contratto lungo ma conta di più la sua volontà. Mauro è il capitano dell'Inter, vuole esserlo e vuole vincere con l'Inter. Tutto questo va al di là dei contratti e delle clausole. Il Real Madrid non si è fatto sentire ma penso che per loro sarà un problema lasciare un progetto come quello dell'Inter che lo vede protagonista». Il direttore sportivo dell'Inter Piero Ausilio, ospite ieri in tarda serata de 'La domenica sportivà, esclude un addio del capitano nerazzurro corteggiato da molti club tra cui il Real Madrid. A gennaio, inoltre, l'Inter non farà grandi acquisti sul mercato. C'è la convinzione che il gruppo attuale, sotto la guida di Spalletti, potrà fare bene. «Abbiamo le idee chiare. A gennaio non abbiamo voglia di fare chissà cosa. Questa squadra si può migliorare con un grande campione - spiega Ausilio - e non ci sono a disposizione. Andiamo avanti coi nostri giocatori, che sono forti».

«Juventus-Inter non è decisiva, a dicembre non può esserlo e il campionato è lungo.
Abbiamo sempre ragionato per i tre punti ogni domenica. Andremo a Torino per fare una partita seria, determinata, da Inter. Poi vedremo le conseguenze di un'eventuale vittoria. Rappresenta tanto per i tifosi, ma vale tre punti». Anche il direttore sportivo dell'Inter Piero Ausilio, come Luciano Spalletti, non vuole parlare di 'sfida scudettò per la partita di sabato sera contro i bianconeri a Torino. Sarà una sfida nella sfida, tra Icardi e Higuain, quest'ultimo autore del gol vittoria contro il Napoli al San Paolo. «Non c'è paura - dice Ausilio - semmai doveroso rispetto per la squadra più forte d'Italia. Sabato troverà di fronte un'Inter carica. Questa sfida è bella di suo, poi arriva in un momento particolare, con una classifica particolare. Con questi numeri diventa la partita. Higuain ha completato lo sviluppo, Icardi può crescere ancora. Higuain rispetto al primo Icardi partecipava più alla manovra, ma il nuovo Icardi si avvicina molto ad Higuain. E in area di rigore Mauro ha pochi eguali al mondo».
© RIPRODUZIONE RISERVATA