Il grande ritorno di Neno Mosciatti:
«La Nuova Virtus può fare bene»

Il grande ritorno di Neno Mosciatti: «La Nuova Virtus può fare bene»
di Tiziano Pompili
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Giovedì 11 Gennaio 2018, 16:11
E’ senz’altro un personaggio storico del calcio laziale. Il suo nome è legato a doppio filo al Divino Amore di cui è stato per anni allenatore in Eccellenza e con cui recentemente c’è stata un’improvvisa separazione. Nazzareno Mosciatti, per tutti Neno, torna a calcare un campo di calcio laziale: la Nuova Virtus, formazione di Santa Maria delle Mole (Marino), lo ha scelto per sostituire un altro grande nome del mondo del pallone regionale vale a dire quello di Enzo Serantoni. «Non ho mai cercato incarichi e quindi ricominciare dalla Prima categoria non è un grosso problema – dice Mosciatti – Anzi, colgo l’occasione per ringraziare tutta la società marinese per aver pensato al sottoscritto. Ho trovato un club organizzato e con tutta l’intenzione di voler crescere ancora».
 
Chissà che domenica prossima, nel giorno del suo debutto sul campo del Time Sport Garbatella, non possa provare un pizzico di emozione. «Alla mia età sarà difficile – sorride Mosciatti – Ma è chiaro che ci tengo molto a cominciare col piede giusto questa nuova avventura. Ho trovato un gruppo di ragazzi volenterosi e ben amalgamati che si sono allenati subito con la testa giusta». La Nuova Virtus è quarta in classifica assieme al Real Velletri, a un punto dalla coppia di seconde composta da Atletico Acilia e Polisportiva De Rossi e a sei lunghezze dall’Alberone capolista del girone F.
 
«Cosa mi ha chiesto la società? Di provare a fare bene e quello sarà il nostro obiettivo. Non sono abituato a fare proclami, ma sarà il campo a dirci alla fine cosa avremo meritato» dice Mosciatti che nei giorni scorsi ha trovato un rinforzo di eccezione come il centrocampista Empoli (tra l’altro ex Santa Maria delle Mole). Nel girone, poi, c’è anche la Virtus Divino Amore che lo ritroverà il prossimo 25 marzo in una sfida al Millevoi che profuma già di amarcord. «Era meglio essere in due gironi diversi – ammette Mosciatti – Sarà indubbiamente una sfida particolare per tutto ciò che mi lega a quella società, anche se caratterialmente non sono il tipo di persona animata da spirito di rivalsa».
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