libera definitivo per la Coppa del Mondo del prossimo anno in Russia, ma riconosce che vi sono ancora troppe incertezze su quando fare ricorso alla Var e che tali incertezze hanno portato alla revisione di troppi episodi.
Il segretario dell'Ifab Lukas Brud, interpellato da Kicker, ha spiegato che il principale problema condiviso da tutti i paesi che testano la Var «è che non si sa ancora molto bene quando l'assistente deve intervenire». «Stiamo provando qualcosa di totalmente nuovo e siccome nessun arbitro vuole commettere un errore, preferisce consultare il Var una volta di più piuttosto che una volta di meno -ha evidenziato Brud-. Dobbiamo anche lavorare sull'armonizzazione a livello internazionale, è una questione di formazione ed esperienza».
L'Ifab sta inoltre pensando di coinvolgere maggiormente il pubblico consentendo di mostrare sui maxi-schermi degli stadi gli episodi contestati delle partite come già avviene in paesi come Australia e Stati Uniti. «Abbiamo autorizzato un leggero cambio di direzione in quest'area», ha confermato il segretario Ifab. Intanto, la Var fa proseliti e dall'anno
prossimo, dopo Italia, Germania e Portogallo (per citare i campionati più importanti) farà il suo esordio anche nella
Ligue1 francese. Lo ha deliberato oggi, la Lega calcio transalpina (Lfp) che ha dato il via libera alla sua
introduzione a partire dalla prossima stagione.
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