Inzaghi cambia volto alla Lazio: Felipe verso la panchina

Inzaghi cambia volto alla Lazio: Felipe verso la panchina
di Alberto Abbate
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Venerdì 16 Settembre 2016, 08:51
Forza tre: 3-4-3 o 3-5-2. Inzaghi rivolta la Lazio. Prove nascoste a Formello da mercoledì pomeriggio: al tecnico non è piaciuto l'atteggiamento visto a Verona, così vuole tornare all'assetto anti-Juve. E apporre forse addirittura un correttivo: a sorpresa, rischia di finire in panchina Felipe Anderson, qualora decidesse di affidarsi a Keita (ieri provato addirittura Djordjevic) a supporto d'Immobile con Biglia, Parolo e Lulic a centrocampo. Lavori in corso, Simoncino scioglierà i suoi dubbi oggi. Ma il ritorno alla difesa a tre, occultato in tutte le maniere in questi giorni, sembra comunque più di un'idea alternativa al 4-3-3. Inzaghi vuole ritrovare il gioco e dare una risposta ai tifosi, già pronti a metterlo sul patibolo. Eppure alla fine dello scorso campionato molti laziali s'inchinavano ai risultati delle ultime sette giornate. Simoncino aveva ridato equilibrio alla Lazio, una volta sprofondata Piolilandia.

 
Basti pensare che a Verona, contro il Chievo, i ragazzi di Stefano da Parma avevano ingoiato 4 pappine. Inzaghi pareggia al Bentegodi e tutti s'indignano per le modalità. Dopo aver passato un'estate a lavorare sull'aspetto mentale di un gruppo logorato da guerre intestine, Inzaghi ora studia nuove armi tattiche per ridurre gli alibi: «Domenica faceva caldo, ma potevamo fare meglio nel primo tempo a livello offensivo perché abbiamo sprecato delle occasioni». In realtà davvero poche contro un Chievo così modesto. Il tecnico ha rivisto con Farris la partita a Formello, neanche a lui è piaciuta la minestra: «Sembra di vedere in panchina Reja con 30 anni in meno e i capelli lunghi», l'accusa continua fra radio e web. Potrebbe essere un augurio: zio Edy portò la Lazio due volte a un passo dalla Champions. Anche solo con l'Europa league, Simoncino avrebbe centrato l'obiettivo a prima botta.

ILLUSIONE
Il fine giustifica i mezzi? La verità è che Lotito e Tare avevano venduto tutt'altro al popolo biancoceleste. Non sarà facile per Inzaghi, con la sua regolarità, addolcire il palato di chi aveva fatto la bocca alla locura di Bielsa. Soprattutto perché la società non gli ha dato nemmeno dato una mano sul mercato lucidare la sua creatura. Via la fantasia di Candreva, ecco l'impreparato Luis Alberto lì davanti e a centrocampo il gracile Leitner, ancora fuori forma e mai utilizzati come Wallace e Vargic. Dei nuovi acquisti sinora in campo solo Bastos, Lukaku e Immobile. Ieri lunghi colloqui con Biglia per far girare il motore, Inzaghi prova a reinventarsi pilota spericolato col 3-4-3 o il 3-5-2. Gli asini non volano, la Lazio sì.
 
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