Inzaghi: «Tre sconfitte di fila? Non sono preoccupato. Ne usciremo»

Inzaghi: «Tre sconfitte di fila? Non sono preoccupato. Ne usciremo»
3 Minuti di Lettura
Sabato 10 Febbraio 2018, 23:21 - Ultimo aggiornamento: 11 Febbraio, 13:16

«Nel secondo tempo non siamo praticamente entrati in campo e con il Napoli lo paghi. Ho vista una Lazio inaccettabile. Abbiamo fatto un buon primo tempo, ma forse abbiamo accusato il gol subìto nel finale: nel secondo tempo abbiamo sbagliato e la sconfitta è stata meritata». L'allenatore dei biancocelesti Simone Inzaghi, intervistato da Premium Sport, non fa giri di parole e punta il dito contro la sua squadra per come ha giocato nella ripresa, dopo i primi 45' chiusi sull'1-1. «In passato abbiamo sempre avuto una reazione quando siamo andati sotto - dice ancora -, anche con squadre importanti come il Napoli, ma oggi non lo abbiamo fatto ed è inaccettabile. Ora dobbiamo capire dove abbiamo sbagliato e rimetterci subito in carreggiata, dobbiamo ripartire. Eppure le avvisaglie non c'erano, nel primo tempo avevamo messo in difficoltà il Napoli come non avevo mai visto. Più che fisico il calo è stato mentale, non siamo riusciti ad assorbire il gol di Callejon: con un primo tempo come il nostro avremmo sicuramente dovuto chiudere in vantaggio».

«A Napoli per portare a casa un risultato devi essere concentrato per 95 minuti - conclude Inzaghi - e noi non lo siamo stati, la sconfitta è l'inevitabile conseguenza. In questi due anni e mezzo abbiamo sbagliato delle frazioni di gioco, ma mai un tempo intero: questo per noi deve essere motivo di riflessione. È la prima volta nella mia gestione che incassiamo tre sconfitte consecutive, ma sono sicuro che ne usciremo, abbiamo le qualità per poterlo fare».


Al termine della partita, anche Marco Parolo è intervenuto ai microfoni di Mediaset Premium: “Nella ripresa abbiamo smesso di ragionare da squadra, quando poi il Napoli trova spazi diventa devastante. Ci siamo rilassati dopo il primo tempo, le grandi squadre son sempre sul pezzo: a noi è mancata la concentrazione, facciamo mea culpa. Le partite durano 90′, dobbiamo prendere spunto da questa situazione e capire che bisogna sempre aiutarsi a vicenda.

Terzo posto? Non si può ottenere a gennaio, dobbiamo sudarci la Champions fino a maggio. Giovedì ci aspetta una partita importante in Europa, si gioca ogni 3 giorni. Dobbiamo continuare a lavorare e ripartire a testa alta. A maggio saremo lì a lottare per la Champions. La partita? Il Napoli ha sempre giocato il suo calcio, noi siamo stati meno intensi, non siamo stati compatti. Felipe Anderson? Noi dobbiamo lavorare con la nostra testa e pensare a quello che dice il mister, Felipe in futuro sarà importante per noi. Dobbiamo trovare un equilibrio nostro e tornare 

© RIPRODUZIONE RISERVATA