Juventus-Lazio, Dani Alves: la freccia bianconera

Juventus-Lazio, Dani Alves: la freccia bianconera
di Benedetto Saccà
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Mercoledì 17 Maggio 2017, 23:16
La Freccia bianconera è partita in perfetto orario dal binario destro dello stadio Olimpico. E così Daniel Alves, brasiliano di Juazeiro, 34 anni da 10 giorni, al 12’ della sfida con la Lazio è sbucato dal pianeta dell’invisibile e al volo, felice, ha appoggiato in rete l’arcobaleno disegnato da Alex Sandro. Piattone destro: e partita a rotolare verso la felicità bianconera. Ma a stupire è stata tutta la prestazione offerta da Dani, strepitoso nel volare dall’area altrui alla propria, fantastico nello sfrecciare sotto le tribune, perfino contento di giocare divertendosi; e di divertire giocando.

Aveva evidentemente un appuntamento con quel pallone disegnato da Alex Sandro. Lo sapeva, Dani. E con la precisione di un cronometrista ha cominciato a costruire la leggenda di un (possibile) triplete – è il primo tassello. D’altronde dei trionfi conosce ciascun segreto e tutte le sfumature. Vestendo i colori del Barcellona, del resto, conquistò ogni coppa immaginabile. E bisogna pure ricordare che non più tardi di qualche settimana era stato proprio lui a firmare due assist e un gol nella duplice semifinale di Champions League contro il Monaco. 

Insomma la finale di Cardiff, a sintetizzare, l’ha consegnata Dani alla Juventus. E stasera, all’Olimpico, ancora lui ha inventato una meraviglia e ha regalato una notte di gioia bianconera. Forse è l’allegria a renderlo leggero, probabilmente una classe mostruosa. Di certo, sotto il cielo blu dell’Olimpico, Dani ha preso per mano la Juve e l’ha portata a vedere dove abita la felicità.
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