Luciano Spalletti riparte dal quarto posto della scorsa stagione, strappato alla Lazio al fotofinish, per «cercare di vincere tutte le partite» e dare all’Inter il ruolo di antagonista della Juventus di Cristiano Ronaldo. Le ambizioni ci sono, nonostante il mancato arrivo di Modric («Non è tra i convocati», scherza Lucio) e l’assenza stasera in casa del Sassuolo di Nainggolan («Anche se in rosa c’è chi può sostituirlo, dispiace sempre quando mancano giocatori forti»), il fiore all’occhiello del mercato. Spalletti riparte da alcune certezze: Handanovic tra i pali; de Vrij al debutto ufficiale in nerazzurro; Brozovic in mediana e Icardi in attacco. Anche se dalla Spagna - il mercato per i club iberici chiuderà il 31 agosto - il Real Madrid prova a mettere un po’ di apprensione sondando il terreno con l’entourage dell’argentino, ma da corso Vittorio Emanuele non sono preoccupati da questa manovra di disturbo, che sa tanto di ripicca per la vicenda Modric. Oltre de Vrij potrebbero debuttare dal primo minuto anche Politano (l’ex della gara), Lautaro Martinez («È un giocatore molto forte») e Asamoah.
SOGNO SCUDETTO
Questa stagione la vittoria della Juventus non è scontata per niente, almeno a sentire Spalletti: «Nessuno vuole dare vinto lo scudetto ai bianconeri prima di giocarlo. Noi, Napoli, Roma, Milan, Lazio possiamo provare a lottare per il campionato. Siamo una delle cinque che possono contendere il titolo alla squadra di Massimiliano Allegri. Siamo più forti rispetto alla scorsa stagione. Siamo più rodati e vogliamo vincerle tutte. Non è più estate per noi, ora iniziano le partite che contano». E sul Sassuolo: «Sappiamo che è un avversario forte, abbiamo sempre avuto vita dura». Perché ad Appiano Gentile nessuno si è dimenticato il doppio scherzo degli emiliani nel campionato scorso, quando sia all’andata sia al ritorno hanno battuto i nerazzurri.
