La Lazio ad Auronzo, che festa aspettando il vice Anderson

foto Rosi
di Alberto Abbate
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Domenica 15 Luglio 2018, 07:30
Adesso si fa sul serio, tutti in ritiro. Stamattina inizieranno gli allenamenti al fresco, la Lazio da ieri sera è ad Auronzo (grande accoglienza per Immobile). Pronti, partenza, via da Fiumicino nel pomeriggio, quindi l’approdo sotto le Dolomiti della ciurma dei 29 d’Inzaghi. Assenti oltre Milinkovic e Caceres dopo gli impegni in Russia, il lungodegente Lukaku e Patric, a sorpresa per un improvviso attacco febbrile, ma in realtà sulla fascia destra il club biancoceleste sarebbe pronto a sfoltire. C’è anche Basta in bilico, Tare vorrebbe inserire, al fianco di Marusic, Fagner del Corinthians: il terzino si è messo in mostra col Brasile al mondiale, ma il diesse albanese lo aveva cercato addirittura prima della rassegna intercontinentale. Questo però è il momento di pensare e riflettere su tutte le prossime mosse di mercato. Non è un caso che sia stato congelato anche l’affare Wesley col Bruges in attesa dell’addio di Caicedo. Non è un caso nemmeno che per il dopo Felipe sia calato il silenzio. Il primo obiettivo era Gelson Martins, accordatosi però alla fine con l’Atletico Madrid. Le alternative sono tutte al vaglio, compreso il Papu Gomez invocato da Inzaghi: l’Atalanta tifa per una maxi-operazione che le permetterebbe d’inserire in entrata Cataldi, ma in uscita anche Petagna (acquistato Zapata). Un centravanti che piace in casa Lazio, ma che escluderebbe Wesley. Di positivo ci sarebbe tuttavia un posto da extracomunitario in più. 
CONFRONTO
Il vuoto in una casella della trequarti rimane. Ieri Felipe ha superato le visite mediche col West Ham. Alla Lazio arriveranno fissi 32 milioni pagabili in tre rate (10, 11, 11), più 5 milioni di bonus (in 5 anni, 1 ogni 25 presenze) che non rientreranno nel 25% spettante al Santos. La società carioca potrebbe però fare uno sconto, se la Lotito le pagasse qualche miliond per Leo Cittadini, in scadenza a dicembre. Eccolo l’ultimo nome arrivato dal Brasile: classe 1994, può fare il trequartista o il regista, sostituire Luis Alberto e non solo. Ha passaporto italiano e il suo procuratore è Giuliano Bertolucci, lo stesso di Anderson. Lotito non ha però ancora digerito il saluto a malincuore al suo pupillo. Giovedì sera in Rinascente lungo confronto con Lulic e Parolo: il presidente ha chiesto se fosse vero che lo spogliatoio avesse deciso d’isolare Felipe, così come riferito nell’ultimo confronto dal brasiliano. Ovviamente i senatori hanno risposto al contrario di aver provato in tutti i modi a spronare Anderson per farlo sentire importante. Alla fine della discussione la domanda di Senad: «A proposito, prendiamo qualcuno al suo posto?». Sibillino, Lotito: «Vediamo...».
VIAGGIO
In realtà la Lazio medita ora solo sul tipo di sostituzione e Tare presto potrebbe riportare in Italia la soluzione. Perché il diesse non si vede a Formello da quasi una settimana e spifferi interni parlano di un suo viaggio in Europa fra Germania ed Austria. Chissà che presto il diesse non si materializzi direttamente sotto le Tre Cime di Lavaredo con il solito nome a sorpresa. In ogni caso i laziali sono già entusiasti e col morale alle stelle: «Previste 15mila presenze, negli alberghi è tutto esaurito», assicura il vicesindaco di Auronzo, Zandegiacomo. Stesso cognome del campo dove si allenerà la squadra con a capo bomber Immobile: «Facci almeno trenta gol la prossima stagione», l’invito ieri dei tifosi. La sua risposta, un sorriso. Ma se davvero, dopo la cessione Felipe, il Manchester dovesse cedere Pogba e presentarsi con 150 milioni per strappare anche Milinkovic, su tutti scenderebbe almeno una lacrima sul viso. 
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