La Roma vola al nono posto del ranking Uefa stagionale. Totti: «Mi manca il campo»

La soddisfazione per il passaggio ai quarti di finale di Champions è già alle spalle, a Trigoria tutti pensano alla gara contro il Crotone (domenica ore 15). Il diktat di Monchi è chiaro: vietato essere appagati e guardare avanti. Contro la squadra di Zenga, Di Francesco farà riposare Florenzi, De Rossi (squalificato) e Under, schierando al loro posto Peres (oggi ha saltato l’allenamento perché è diventato papà del piccolo Pietro), Pellegrini ed El Shaarawy. Qualche chance può avercela anche Schick, ma ormai il tecnico si arreso allo scarso rendimento dell’attaccante che ancora non è riuscito ad esordire in Champions League. Difficile l’impiego del neo arrivato Silva che potrebbe entrare solo a partita in corso al posto di Kolarov.

LA ROMA VOLA
La qualificazione ai quarti (domani alle 12 il sorteggio a Nyon) ha fatto balzare il club di Pallotta al nono posto nella classifica del ranking Uefa stagionale, mentre è arrivato al 24esimo di quello generale. Non solo, l’European Football Associations ha inserito Kolarov, Fazio e Strootman nei top 11 calciatori della settimana che hanno disputato la Champions League. Ecco la formazione completa: Ter Stegen; Alba, Kolarov, Piqué, Umtiti, Fazio; Thiago Alcantara, Strootman; Suarez, Ben Yedder, Messi. 

PARLA TOTTI
L'ex capitano della Roma sta assistendo alle imprese della squadra dalla tribuna. Dall'addio al calcio dello scroso 28 maggio, Francesco ha cambiato e si sta immedesimando sempre di più nel ruolo di dirigente: «La cosa che mi manca di più del campo è mettere gli scarpini, però ho la fortuna di vivere in un altro modo ma come se fossi ancora giocatore. Sto nello spogliatoio, in campo, parlo col mister, viaggio, sto in ritiro. L’unico neo è che non mi spoglio e metto gli scarpini».

PEROTTI CI CREDE
Diego Perotti si è ripreso la fascia sinistra, il periodo d’appannamento è terminato, l’obiettivo dell’attaccante è far bene nella Roma per conquistare un posto in nazionale in vista del Mondiale in Russia: «Avevamo 90 minuti per trovare un gol contro lo Shakhtar, non abbiamo perso la testa e abbiamo giocato con molta intelligenza. Dzeko ha segnato un gol non semplice, e poi abbiamo difeso come animali. La chiamata nella Nazionale mi ha aiutato anche in Champions League. Prima devo fare bene e il massimo per la Roma, che mi dà da mangiare, poi la Nazionale è una conseguenza», ha detto l’argentino ai social del club. Nessuna preferenza per l'avversario dei quarti: «Cercheremo di vincere, con la Juve o qualsiasi squadra. Quando si arriva a questo momento tutte le squadre sono forti».