Lavinio Campoverde, è qui la festa
Antonelli: «La vittoria più bella»

Lavinio Campoverde, è qui la festa Antonelli: «La vittoria più bella»
di Tiziano Pompili
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Domenica 6 Maggio 2018, 14:26
Il Lavinio Campoverde sbarca tra le grandi. Con il netto 8-1 rifilato al Praeneste Carchitti fanalino di coda (con cinquina di “Re Flavio” Cristofari) la squadra di mister Gianni Antonelli, a cui bastava anche un punto, si è guadagnata uno storico salto in Eccellenza.
 
«Una grande vittoria, sicuramente la più bella e difficile della mia carriera – dice il 47enne tecnico della squadra tirrenica – Il merito, come sempre in questi casi, va condiviso tra tutti: giocatori, staff tecnico e società. Nessuno ci avrebbe pronosticati al primo posto all’inizio della stagione, ma abbiamo fatto un campionato eccezionale al cospetto di una grande squadra come lo Sporting Genzano: due sole sconfitte e 80 punti conquistati credo la dicano lunga sui meriti del nostro gruppo. Quando ho iniziato a crederci? A dicembre, con il mercato di riparazione, la società ha puntellato la rosa nella maniera giusta e da quel momento è cresciuta realmente la consapevolezza di poter rimanere al primo posto».
 
Il “miracolo” del Lavinio Campoverde porta chiaramente inciso il suo nome visto che il tecnico in quattro anni ha vinto un campionato di Seconda categoria, poi al secondo tentativo si è piazzato secondo (un punto dietro l’Airone) in Prima categoria guadagnando il ripescaggio la scorsa estate e al primo colpo ha vinto il campionato di Promozione. Ora Antonelli si è indiscutibilmente guadagnato il diritto di misurarsi con l’Eccellenza per la prima volta in carriera… «La categoria non è importante: ho sempre guardato all’ambiente dove avrei dovuto lavorare e alle ambizioni della società. Ora è il momento della festa, nei prossimi giorni la società farà il punto della situazione e inizierà a programmare il prossimo storico campionato. Credo che ci terranno a fare bene e sarà gratificante per il Lavinio Campoverde giocare i derby contro Anzio e Virtus Nettuno Lido».
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