Lazio, amore e psiche

Lazio, amore e psiche
di Emiliano Bernardini
3 Minuti di Lettura
Mercoledì 14 Marzo 2018, 07:30
dal nostro inviato
KIEV Psicologo più che allenatore. Simone Inzaghi deve lenire i dolori dell’animo prima ancor di quelli muscolari. Non è un mistero che la Lazio abbia un periodo di flessione sotto ogni punto di vista. Impossibile in questo momento tirare il fiato. I biancocelesti tra domani (ottavo di ritorno contro la Dinamo Kiev, 2-2 all’andata) e domenica (in casa con il Bologna ore 20,45) si giocano una buona parte della stagione. Le tante partite affrontate finora si stanno facendo sentire sulle gambe dei giocatori laziali. C’è bisogno di un altro sforzo per arrivare alla sosta del 25 marzo con i quarti di Europa League in tasca e il quarto posto ancora saldo. Ed è proprio questo il tasto più dolente. L’errore arbitrale di Guida commesso domenica a Cagliari ha lasciato un segno profondo nello spogliatoio. L’ennesimo di una stagione piena di torti arbitrali. I calciatori si sentono penalizzati nella corsa alla Champions e questo si sta riflettendo molto sull’umore. Si sta insinuando un senso di impotenza e di frustrazione. 

TESTA E GAMBE
Ecco perché il tecnico, dopo aver esternato a lungo la sua rabbia davanti alle telecamere, nel chiuso dello spogliatoio ha provato a rasserenare gli animi, a dir poco elettrici, dei suoi ragazzi. Immobile non riesce a darsi pace, le proteste gli sono costate anche un giallo e una diffida. Ma lo sgomento si sta facendo strada anche in giocatori più esperti come Leiva e Nani. Quest’ultimo nervoso anche per il poco spazio che sta trovando. Dai senatori ai più giovani il pensiero è lo stesso come sottolinea Murgia: «Tanti episodi ci hanno fatto male e ti portano a pensare male in alcune situazioni. E questo ha provocato rabbia». E Inzaghi ha battuto proprio su questo tasto per riportare il sorriso nello spogliatoio. Nessuno meglio di lui comprende l’ambiente laziale. Questione di amore e psiche. Simone sa come dosarli. Cura la mente e al tempo stesso cerca nuove soluzioni per tornare a correre. Gli uomini sono quelli e il modulo non è in discussione. Almeno a parole perché a Cagliari, nel finale, lo ha cambiato due volte. A Kiev si ripartirà dal 3-5-1-1. Da capire chi giocherà. Milinkovic è a pezzi e ieri non si è allenato. Esentato anche Luis Alberto, diventato papà per la seconda volta. Out Marusic alla prese con un guaio muscolare. Scalpita Felipe Anderson in vantaggio sullo spagnolo per un posto dietro l’infaticabile Immobile. La difesa resta un rebus con de Vrij che dovrebbe riposare (lo avrebbe dovuto fare già domenica).
«TUTTI A VIA ALLEGRI»
E mentre la squadra fa quadrato in vista della sfida di domani, esplode la rabbia dei tifosi. Gli Irriducibili della curva Nord hanno chiamato tutti a raccolta: «Vorremmo occuparci di altro, ma di fronte ad un palese insulto alla nostra intelligenza, non possiamo restare a guardare. Per non essere complici di questi squallidi quanto miserabili giochetti di potere, l’appuntamento è domenica alle ore 18 in via Allegri. Sit in di protesta contro una gestione del gioco calcio e della classe arbitrale ridicola e poco chiara. Come tanti anni fa, quando ci prendemmo uno scudetto, a difesa della Lazio per prenderci un posto in Champions che ci spetta. Adesso è il momento di far ricordare a lor signori, chi sono i tifosi della Lazio». 
 
© RIPRODUZIONE RISERVATA