LA STANCHEZZA NEMICA
Al di là degli errori la Lazio è sembrata spenta in campo. I biancocelesti si sono svegliati troppo tardi, dopo il rigore del solito Immobile. Ciro fiaccato nel morale e nel fisico non riesce a trascinare i suoi. E’ mancato quel furore che di solito la Lazio sfoggia con orgoglio. Milinkovic, dopo il giro del mondo per la sua prima con la Serbia, ha passeggiato per il campo senza mai usare il carattere. Troppi tocchetti. Troppo fioretto e poca sciabola. In partite come queste serve altro, soprattutto quando la stanchezza è l’avversaria in più da battere. Alla fine la curva Nord ringrazia lo stesso i giocatori. Bellissima la coreografia dedicata a Gabriele Sandri nel decennale della sua uccisione. Brividi che corrono anche lungo la schiena dei tifosi della Roma che applaudono. Meno sportivi i raccattapalle giallorossi e decisamente maleducati: al di là della perdita di tempo che può starci, si rivolgono con parole che poco si addicono a ragazzini delle loro età.
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