Motivazioni a parte, il Bologna si presenta a Roma con assenze importanti in ogni reparto: da capitan Gastaldello al bomber Mattia Destro, passando per Dzemaili, Torosidis e Mirante. Si sta dunque pensando ad un attacco leggero formato da Verdi come "falso nueve" con Di Francesco e Krejci (quest'ultimo influenzato ma presente alla rifinitura), anche se salgono le quotazioni dell'ex Floccari. "Ci sto pensando, Sergio se sta bene, è a disposizione anche se non ha minuti nelle gambe ma per averne bisogna farlo giocare. Ecco, vorrei delle risposte dai ragazzi ma non solo sul campo, anche sul piano verbale, voglio che un giocatore si senta anche da questo punto di vista coinvolto".
Durante la pausa il tecnico del Bologna ha apprezzato le prestazioni di qualche suo giocatore impegnato con le rispettive nazionali: "Ho visto Krejci giocare contro la Germania, e avere di fronte la nazionale tedesca è sicuramente motivo di crescita. Sono contento della presenza di miei ragazzi con le loro nazionali soprattutto se giocano".
A proposito di Nazionale non può mancare il Donadoni-pensiero su Ciro Immobile, l'attaccante del momento: "E' un ottimo giocatore così come lo è Belotti o qualche altro che è nel giro della squadra azzurra. Sono attaccanti che stanno acquisendo grandi capacità ampiamente riconoscibili e che vanno attribuite anche a quella convinzione di disputare partite importanti. Lui sta maturando molto da questo punto di vista, è un giocatore difficile da affrontare, se gli concedi spazi diventa pericoloso e allora bisogna fare un ragionamento di squadra, di reparto. Credo definirlo l'attaccante del momento sia comunque riduttivo".
Infine una battuta sull'incontro di qualche tempo fa con Lotito: "C'è stato ai tempi di Parma ma senza trovarci d'accordo su quello che era il discorso generale, così abbiamo fatte strade diverse in assoluta trranquillità, con grande professionalità senza dover litigare".
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