La procura antidoping di Nado Italia, guidata da Pierfilippo Laviani procederà comunque con ulteriori accertamenti sulla vicenda. In particolare si cercherà di far luce non tanto sull’uso di una sostanza cortisonica, già utilizzata in passato dal centrale con apposita autorizzazione, ma sulla scadenza della documentazione, necessaria per l’utilizzo del medicinale. Infatti, non sarebbe stata rinnovata un’esenzione per l’uso del farmaco. La situazione, comunque, non desta preoccupazione in casa Lazio, che aspetta fiduciosa l’esito degli ulteriori accertamenti.
© RIPRODUZIONE RISERVATA