Lazio, idea Jorginho per il post Biglia: sondaggio con il Napoli per il centrocampista. La Curva Nord: «Vada via chi non vuole restare»

Lazio, idea Jorginho per il post Biglia: sondaggio con il Napoli per il centrocampista. La Curva Nord: «Vada via chi non vuole restare»
di Valerio Cassetta
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Lunedì 19 Giugno 2017, 19:21 - Ultimo aggiornamento: 21:25

Rinforzi pronti per sostituire i big in partenza. E’ questa la richiesta di mister Inzaghi per far fronte alle possibili cessioni di Biglia e Keita. Tanti i tanti nomi presenti sul taccuino del ds biancoceleste Igli Tare, tra cui Jorginho, centrocampista del Napoli ideale sostituto per il post Biglia. Il club di Lotito ha fatto un sondaggio nei giorni scorsi per il regista brasiliano naturalizzato italiano, ma la società di De Laurentiis, ritenendolo incedibile, ha preferito non intavolare alcuna trattativa. In realtà la Lazio avrebbe provato ad ingolosire il Napoli, inserendo nell’operazione il cartellino di Keita, attaccante stimato da Sarri e compagno nel Senegal di Koulibaly. Un’idea che non ha suscitato per il momento l'interesse dei partenopei.

Attraverso la trasmissione la “La Voce della Nord” in onda su Radiosei, la Curva della Lazio ha espresso la propria posizione in merito alle voci e ai rumors di mercato biancocelesti: «I tifosi restano la parte più pura del calcio. I giocatori a cui ti puoi affezionare ormai non esistono più. A fare la differenza sono gli anni in cui un calciatore indossa la stessa maglia, quello ti trasforma nel giocatore che resta nella testa del bambino, non la grande giocata. Prima la bandiera era quello che dimostrava l'attaccamento viscerale alla maglia, lo è stato Signori, per un po' anche Nesta. Noi non dobbiamo più tifare il giocatore. Bisogna denunciare il calcio che si fa negli studi commerciali e non più nello stadio. Non è possibile che le società siano sotto scacco di giocatori o peggio, dei loro procuratori. Le bandiere non esistono più, questo dovrebbe far riflettere». 

Biglia e Keita. Un messaggio forte e chiaro, non privo di riferimenti alle situazioni interne al club: «Assistiamo ai capricci dorati di alcuni calciatori, queste cose ci fanno schifo. Sulla situazione relativa a Keita ci sono state delle offerte allettanti che non ha accettato, perché la sua ambizione è vestire una sola maglia. Ma questo club al quale lui ambisce, ha fatto pervenire alla Lazio un'offerta impossibile da prendere in considerazione. Per quanto riguarda il Milan, Biglia era pronto ad andare, Keita no. Chi non ha voglia di indossare questa maglia vada subito via, ma a condizioni giuste, dignitose per la società e per il tifo. Chi resta pensando di trascorrere una stagione passeggiando in campo, sappia che così facendo diventerà un nemico dei tifosi. Una stagione in tribuna o a casa? Se devi passeggiare in campo, puoi solo che restartene a casa. I tempi degli alibi son finiti. Un ragazzino mal consigliato sta tenendo in scacco il mercato della Lazio: Keita deve decidere cosa fare da grande, perché finché la società non saprà quanto poter investire sul mercato è vincolata. Chi vuole se ne vada, ma lo faccia subito». Infine, sugli abbonamenti: «Per quanto ci riguarda, noi siamo pronti a rinnovare la nostra incondizionata fiducia in questi colori. Questo deve essere anche uno slancio per la società. Vogliamo una Lazio competitiva, non accettiamo più anni di transizione». 
 

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