Lazio, Inzaghi è senza difesa

Lazio, Inzaghi è senza difesa
di Emiliano Bernardini
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Venerdì 22 Settembre 2017, 07:30
Vedi Napoli e poi trema. La Lazio è uscita a pezzi dal confronto con gli uomini di Sarri e non per il 4-1 finale. Tre infortuni muscolari e tutti e tre in difesa. Emergenza totale fino alla sosta. Il più grave è Basta che ha una lesione fra il primo e il secondo grado del flessore della coscia destra. I primi esami hanno scongiurato lo strappo, lo stop sarà comunque lungo: dovrà stare fermo un mese. Si spera di rimetterlo in sesto fra il Nizza e il Cagliari in casa. Bastos, invece, ha riportato uno stiramento di primo grado e sarà costretto a stare fuori tre settimane. Inzaghi lo riabbraccerà dopo la sosta, probabilmente a Torino contro la Juventus. 

L’OLANDESE
Meno grave del previsto la situazione legata a de Vrij. L’olandese ha sentito un fastidio all’adduttore destro e ha preferito rimanere a riposo. A Genova, invece, il dolore lo aveva accusato al flessore sinistro. Stefan va gestito e questo è un dato di fatto. Il problema al ginocchio (ora sta benissimo) si riflette per forza di cose sulla sua muscolatura, è una questione posturale. Tre partite a settimana non riesce a sopportarle. Chissà se con l’arrivo del contratto stringerà i denti più facilmente. Per questo Inzaghi, inizialmente, aveva pensato di farlo riposare con il Vitesse in Europa League. De Vrij ha spinto per giocare, ci teneva e poi, come visto, Leiva non offre grandi garanzie. Era importante iniziare con una vittoria e così il tecnico non ha concesso riposo a Stefan che ha pagato gli straordinari. Non è un caso che su tre partite ne abbia giocate due (45 minuti a Genova e col Napoli), come previsto inizialmente. L’olandese starà fuori un paio di settimane: salterà le sfide con Verona e Zulte in Europa. Da capire se verrà utilizzato con il Sassuolo. In caso positivo dovrà rispondere alla convocazione dell’Olanda che il 10 ottobre si gioca l’accesso diretto ai Mondiali contro la Svezia. 

GLI ALLENAMENTI
Inevitabile, alla luce di quello che si è visto all’Olimpico (bisogna aggiungere anche Wallace ko contro il Milan), porsi alcune domande sulla preparazione. L’indice viene puntato sugli eccessivi carichi di lavoro di queste settimane. In particolare martedì si è premuto molto sull’acceleratore con un allenamento molto pesante. Questa stagione, con i tre impegni, è un banco di prova anche per lo staff di Inzaghi. L’anno scorso con una sola gara era stato abilissimo. Simone è sembrava abbastanza in difficoltà nell’analisi specifica in conferenza, ieri con i suoi fedelissimi ha fatto il punto della situazione. 

STRATEGIA NUOVA
Il diktat è: vietato deprimersi. «Qualcosa m’inventerò» aveva detto a caldo il tecnico laziale. La soluzione più semplice è quella della linea a 4 dietro. Un cambio di modulo non gradito ma necessario. In rosa al momento, nel ruolo di centrale, ha a disposizione Radu che può essere adattato in quella posizione e Luiz Felipe. Patric verrebbe rispolverato dalla panchina come terzino destro e Lulic fatto scalare in difesa. Non convincono molto Lukaku e Marusic, bravissimi quando si tratta di spingere, meno quando devono coprire. In particolare sulle diagonali difensive. 
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