​Lazio, Inzaghi punta su Correa: “El Tucu” con gli occhi della tigre

foto Rosi
di Valerio Cassetta
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Venerdì 10 Agosto 2018, 20:27 - Ultimo aggiornamento: 20:58

Gli occhi della tigre a vita sulla gamba destra. Joaquin Correa si è tatuato sul polpaccio il volto del felino, simbolo di fierezza, maestosità, nobiltà e soprattutto coraggio. Valori che l’ex Siviglia cerca di mettere in campo anche in allenamento. A Marienfeld Simone Inzaghi lo sprona ripetutamente. «Vai Tucu! (il soprannome con cui viene chiamato in Argentina, ndr). Facciamo gol!». Il tecnico chiede maggior concretezza agli attaccanti. Vuole che le tante occasioni create non siano vanificate. In Germania Correa sta mettendo in mostra il suo repertorio. Finte, movimenti, assist e reti. Nella goleada contro il Victoria Clarholz si è guadagnato il rigore del 4-0, poi realizzato con grande freddezza. Nelle prove tattiche anti-Napoli il tecnico gli ha chiesto di imitare i tagli di Callejon. Durante la stagione però verrà utilizzato come vice-Luis Alberto. Lo spagnolo è il compagno ideale di Immobile, l’intesa tra i due funziona e per sovvertire le gerarchie Correa dovrà dare il meglio di sé, lottando come una tigre. Determinazione, costanza e sacrificio, ma anche fede. Sull’altro polpaccio Correa si è fatto tatuare il testo del “Padre nostro”.

RECUPERI
Intanto, sui campi dell’Hotel Klosterpforte Berisha continua ad allenarsi con il preparatore Bianchini. Corsa blanda, piscina e massaggi per recuperare dall’affaticamento muscolare, accusato lo scorso 25 luglio. Dalla prossima settimana verrà aggregato al gruppo, a pochi giorni dalla sfida con il Napoli, in programma il 18 agosto all’Olimpico di Roma.

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