OTTO SQUADRE
Ecco perché oggi i vertici catalani arriveranno in Italia. Prima di tutto per parlare con le banche (Intesa San Paolo e Unicredit) poi avranno un faccia a faccia con i vari operatori. Sì, anche con Sky che continua a dirsi tranquilla ma nei fatti, invece, sarebbe pronta immediatamente a rifare il bando (per prodotto e non per piattaforma). Dalle parti di Rogoredo c’è una calma apparente anche se poi lo spostamento del super manager, Jacques Raynaud a Sky Germania farebbe pensare a tutt’altro clima (pare non abbia convinto la sua gestione sui diritti tv degli ultimi anni. Ma non è l’unico). Nel pomeriggio Mediapro avrà anche un faccia a faccia con la Lega e Infront. Questioni legali. I catalani vogliono alcuni chiarimenti in merito alla sentenza dell’Antitrust. Non tanto sul canale della Lega che appare evidente che non possa essere fatto a meno che la stessa Lega non si tenga i diritti, ma sul fatto che loro vorrebbero rivendere dei pacchetti fatti da loro (su questo l’Antitrust ha dato parere negativo). Per Mediaset sarebbe già pronto un pacchetto contenente 8 squadre tra cui anche la Roma (esclusa nel bando fatto).
NOMINE
Il 27 sarà una giornata calda anche per quanto riguarda le nomine in seno alla Lega. Il commissario Malagò le ha inserite all’ordine del giorno ma difficilmente ci sarà la fumata bianca. Troppo distanti le posizioni sui nomi fatti. Stefano Domenicali, nonostante le smentite di rito, è stato sondato. Offerta però già declinata. Restano in piedi le candidature di Luigi De Siervo, Ceo di Infront e Marzio Perrelli, chief executive di Hsbc.
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