Diritti Tv, la Lega aspetta Mediapro: 15 giorni di tempo per rispettare l'impegno

Diritti Tv, la Lega aspetta Mediapro: 15 giorni di tempo per rispettare l'impegno
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Lunedì 7 Maggio 2018, 21:38
Ancora 15 giorni di tempo a Mediapro per rispettare l'impegno con la Lega calcio sui diritti tv per il prossimo triennio. Se entro due settimane non arriverà la fideiussione di oltre un miliardo dall'intermediario spagnolo si apriranno nuovi scenari, con via Rosellini pronta a trattare con un altro player. È quanto stabilito oggi all'unanimità dalla riunione dei presidenti avvenuta al Salone d'Onore del Coni, con al centro del dibattito la questione relativa all'imminente decisione del Tribunale di Milano (attesa mercoledì) sul ricorso presentato da Sky contro la società iberica. «Auspicavamo che già oggi ci potesse essere una decisione dal tribunale di Milano - avverte il commissario straordinario di Lega, Giovanni Malagò - ma al tempo stesso ritengo che non sia così determinante il giudizio sull'adempimento contrattuale. Non capisco i nessi che esistono, è di buonsenso aspettare queste due settimane anche se potrebbero non essere necessarie in quanto, se Mediapro consegnerà la fideiussione, non c'è neanche bisogno di aspettare tutto questo tempo». Tuttavia, il numero uno dello sport italiano avverte di avere già pronto un piano B: «Oggi sotto il profilo legale non siamo in condizione di fare altri ragionamenti», spiega, sottolineando che «per farlo si deve essere titolari dei diritti e in questo momento non è così perché il titolare è un altro soggetto (Mediapro ndr), ma anche deve adempiere a degli impegni». Nella stessa assemblea fissata per il 22 maggio alle ore 15 a Milano, Malagò si dice ottimista sull'elezione della nuova governance in quanto essendo la terza convocazione «basterà la maggioranza semplice» e per questo anticipando che «un secondo dopo che si completerà la governance si potrà concludere il mio incarico di commissario.
In 100 giorni, è stato fatto un miracolo». Intanto quattro club della Serie A spingevano per adottare una linea dura affinché, dopo le due settimane di attesa, si procedesse alla rescissione automatica del contratto con Mediapro. Alla fine si è deciso di dare fiducia all'intermediario spagnolo, optando per la convocazione di una nuova Assemblea: «La posizione della Lega A - ha precisato il vice commissario Paolo Nicoletti - è che c'è un intermediario e il contratto prevede una serie di adempimenti. È importante che vengano eseguiti da Mediapro. L'unico intervento che può fare la Lega è per aiutare o favorire il dialogo tra le parti».Sibilino all'uscita Urbano Cairo: «Alla fine - dice il patron granata - credo si possa arrivare a una conclusione. Quale ancora non si sa:ora vanno di moda i forni, qui secondo me sono anche più di due?». Più ottimista il presidente della Sampdoria, Massimo Ferrero: «Non siamo preoccupati, abbiamo un contratto e siamo sicuri che lo rispetteranno». La buona notizia di oggi è stato l'assegnazione del bando sui diritti tv della Coppa Italia per il prossimo triennio con una media di 35,5 milioni a stagione, il 60% in più rispetto all'ultima offerta. Nel via vai dei presidenti, è spuntato anche il commissario straordinario della Figc, Roberto Fabbricini, che intrattenendosi a parlare con alcuni cronisti presenti, ha scherzato sul prossimo ct: «A me piacerebbe Inzaghi, l'ho votato anche per il Premio Bearzot?». Una boutade, visto che il favorito a ricoprire il ruolo di commissario tecnico resta Roberto Mancini.
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