Mihajlovic, un amore di moglie: «Io e te siamo imbattibili». Domani via alle cure

Mihajlovic, un amore di moglie: «Io e te siamo imbattibili». Domani via alle cure
di Emiliano Bernardini
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Lunedì 15 Luglio 2019, 07:30
Dietro un grande uomo, si dice sempre ci sia una grande donna. Non fa eccezione Sinisa Mihajlovic che al suo fianco ha la moglie Arianna. Da quando i loro sguardi s’incrociarono nel 1995 in un ristorante a Roma zona Gianicolo nel 1995 non si sono più lasciati. Anzi il loro amore è quintuplicato grazie ai cinque figli: Virginia, Viktorija, Miroslav, Dushan e Nicholas. «Lei è fondamentale per me» rivelò Sinisa tempo fa in una delle sue rare interviste. «Senza di lei non sarei l’uomo che sono. Mi ha riempito il cuore e regalato la serenità. Ed è grazie a lei se ho smussato qualche lato del mio carattere». Già perché Mihajlovic da fuori appare un duro dal cuore di pietra. Ma la realtà è un’altra. E l’ha dimostrato nella conferenza stampa di sabato. Nel momento in cui rivelava il suo male lanciava un pensiero al prossimo. Al futuro. Alla prevenzione. Insomma il guerriero che torna uomo con tutte le sue fragilità ma con un messaggio di speranza per il prossimo. Amore. «Mi dispiace che a volte passi per una persona dura, lo è solo nel senso di tosto. In realtà è un generoso, solo che non gli piacciono le smancerie e a volte da fuori non si capisce. Ma non potevo desiderare un marito e padre per i miei figli migliore di lui» il pensiero passato e presente della moglie Arianna che ieri su instagram ha voluto ringraziare il mare di affetto che il mondo ha riversato su Sinisa «Di Forza ne abbiamo tanta ma con il vostro Amore siamo imbattibili. Grazie a tutti». A corredo una foto di loro due abbracciati e sorridenti. Perché è con il sorriso che va affrontata la vita in ogni suo momento. Anche quello più buio. Gli occhi brillano di luce e vita. E gli occhi non mentono mai. Una famiglia unita, forte. Oltre alla mamma anche le figlie hanno voluto lanciare il loro messaggio, Viktorija: «Dicono che Dio dia le battaglie più difficili ai soldati migliori. Noi siamo la famiglia Mihajlovic, non lottare non è nel nostro DNA!» e Virginia che ha postato una foto in cui il padre esulta in campo, con il commento: «Guerriero». 

PENSIERI BIANCOCELESTI
Simone Inzaghi dal ritiro di Auronzo di Cadore gli ha mandato un sms, anche Francesco Acerbi, che in passato ha affrontato e sconfitto un tumore ai testicoli, ha abbracciato virtualmente Sinisa: «Non devi mollare, devi avere coraggio! Mister mi permetto di dirti di affrontare questa brutta fase appieno, fregandotene di quello che hai! Vivi come se non avessi niente e pensa sempre positivo, CORAGGIO». E nel ritiro di Auronzo i tifosi biancocelesti ieri hanno esposto uno striscione: «Daje Sinisa, non mollare». Anche l’associazione allenatori ha mandato una lettera tramite il suo presidente Renzo Ulivieri: «Le partite più difficili le vincono i grandi uomini prima ancora dei grandi tecnici. E tu la vincerai». Domani Sinisa inizierà la sua battaglia contro la leucemia. Impossibile parlare di tempistiche. Non sarebbe nemmeno giusto. «Non vedo l’ora di iniziare a lottare per guarire» ha voluto rimarcare sabato. Via alle cure ma nessuno stop. Seppur da lontano Mihajlovic gestisce il suo gruppo. Costante collegamento con lo staff che gli riferisce dei progressi della squadra. Intanto ieri successo per 5-0 del Bologna contro lo Scialiar. Il tecnico ha guardato la gara sulla diretta Facebook della società. Nel referto delle formazioni alla scritta allenatore c’è scritto Mihajlovic.
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