Milan, i bulgari del Ludogorets hanno un'anima brasiliana

Milan, i bulgari del Ludogorets hanno un'anima brasiliana
di Salvatore Riggio
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Lunedì 11 Dicembre 2017, 14:58 - Ultimo aggiornamento: 15:56
Saranno i bulgari del Ludogorets a sfidare il Milan nei sedicesimi finale di Europa League. Una squadra che nella sua storia ha vinto 6 scudetti, 6 coppe di Bulgaria e due Supercoppe bulgare. Gioca con il 4-3-3 e nei gironi ha eliminato i tedeschi dell’Hoffenheim. La curiosità di questa squadra allenata dal tecnico Dimitar Dimitrov? Ha un’impronta incredibilmente brasiliana. Da Wanderson a Marcelinho, passando per Renan, Cicinho e Natanael. Partiti anche loro dai preliminari, dove avevano buttato fuori i lituani del Suduva (2-0 e 0-0), sono arrivati secondi nel girone dietro ai portoghesi del Braga. Ora arriveranno a San Siro con l’obiettivo di continuare questa avventura europea. In campionato il Ludogorets è seconda, a -2 dal Cska Sofia, che ha una partita in più. Da Radgraz a Milano il percorso sarà breve. “Vogliamo provare a vincere l’Europa League. È l’unico trofeo che manca e l’esempio del Manchester United è quello che vorremmo prendere in considerazione", aveva dichiarato Marco Fassone, ad del Milan, prima del sorteggio. E per arrivare fino alla finale di Lione, i rossoneri dovranno passare dalla Bulgaria. C’è un precedente importante. Nel 1988/89 il Milan vinse, nel primo turno di Coppa Campioni, contro il Vitocha Sofia (2-0 e 5-2). Fu la prima gara europea targata Silvio Berlusconi.
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