Milan-Uefa, udienza finita. Fassone: «Decisione dovrebbe arrivare velocemente». I rossoneri rischiano l'Europa League

Milan-Uefa, udienza finita. Fassone: «Decisione dovrebbe arrivare velocemente». I rossoneri rischiano l'Europa League
di Salvatore Riggio
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Martedì 19 Giugno 2018, 12:15
Due ore circa per convincere la Camera Giudicante dell’Uefa, a Nyon, a non escludere il Milan dalla prossima Europa League. Pena sollecitata dalla Camera Investigativa dopo il no al settlement agreement del 22 maggio (il 15 dicembre, invece, c’era stato il no al voluntary agreement). Due ore circa per rispondere a tutte le domande del massimo organo continentale per quanto riguarda i debiti della proprietà Milan con il fondo Elliott (120 milioni di euro più interessi) ai quali si aggiungono quelli del misterioso Yonghong Li con il fondo statunitense (180 milioni di euro più interessi). Il responso è atteso giovedì, al massimo venerdì. Non c’è ottimismo nel club di via Aldo Rossi, che punta tutto sul Tas di Losanna con l’appello di massima urgenza. Così l’esclusione definitiva o la grazia (magari con due o tre sessioni di mercato bloccate) potrebbero arrivare tra fine giugno e i primissimi giorni di luglio. «Speriamo vengano valutati i fatti e non congetture», l’augurio di Marco Fassone, amministratore delegato del Milan. Immaginiamo che la decisione arriverà abbastanza velocemente. Ho sentimento, quanto meno, di essere stato ascoltati. Ora attendiamo la decisione». Che non dovrebbe essere clemente. Ma tra 48 ore, al massimo 72, ne sapremo di più.
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