Milinkovic, quindi, non dovrebbe far fatica per convincere il tecnico. C'è chi già lo paragona a Zinedine Zidane, ma lui, lusingato, si vede più simile a Yaya Toure e di aver guardati sempre con ammirazione al compagno di nazionale Nemanja Matic. «In futuro mi vedo bene nel ruolo di play-maker, il ruolo dove mi piace di più giocare, come ha dimostrato anche l'ultima stagione nella Lazio», spiega il biancoceleste, oggetto del desiderio di tante big d'Europa. Campione del mondo under 20 nel 2015 con la Serbia battendo il Brasile in finale, questa volta affronterà nel girone la vera nazionale verdeoro, oltre a Costarica e Svizzera. Arrivare ancora a medaglia, conclude, «sarebbe un sogno di bambino che diventa realtà».
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