De Laurentiis attacca: «I tifosi chiedono investimenti e poi comprano le magliette false»

De Laurentiis attacca: «I tifosi chiedono investimenti e poi comprano le magliette false»
di Pasquale Tina
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Mercoledì 15 Agosto 2018, 13:05 - Ultimo aggiornamento: 16:55
Aurelio De Laurentiis va avanti per la sua strada. I tifosi del Napoli continuano ad invocare l’acquisto di un attaccante dopo la cessione di Inglese al Parma, ma il presidente ha ribadito anche a Ferragosto che non arriverà nessuno. “Abbiamo Mertens – ha detto a radio Kiss Kiss Italia – che ha fatto dimenticare Higuain nel ruolo di centravanti e poi c’è Milik: ha già segnato due gol. Belotti? Se lui vale 65 milioni, allora Inglese costa 85. Ha segnato 12 reti in campionato contro le 10 del capitano del Toro. Ho fatto bene a mandare Inglese in prestito, così fa bene e magari il suo valore aumenta”. Il presidente del Napoli non si cura del  malumore della piazza: “Se i tifosi vogliono contestare allo stadio perché non abbiamo preso i giocatori che volevano loro, lo facciano pure. A Napoli c’è la cultura del 'pezzotto'. Il club deve spendere miliardi per acquistare, ma poi si comprano le magliette false e si spinge ai tornelli per far entrare quattro persone al posto di uno. Chi chiede un altro attaccante, non fa parte dei nostri 40 milioni di appassionati. Sarà qualche drogato o malato che si diverte a fare scommesse con gli amici sul mercato”. Diverso, invece, il discorso relativo al portiere. “Seguiamo Mignolet, Tatarusanu e Ochoa che però non prendo più perché è extra-comunitario. Ospina? Stiamo portando avanti la trattativa, ci sono ancora delle differenze, ma l’affare potrebbe andare in porto”.

ANCELOTTI. “Dobbiamo dare tempo al nostro allenatore. Deve adeguare il sarrismo al suo modo di giocare e ha bisogno almeno di due mesi per entrare nella testa dei giocatori”.

VERSO LA LAZIO. La squadra ha ripreso ieri la preparazione e lavorerà anche oggi. Ancelotti ha due dubbi per quanto riguarda la formazione: Hamsik o Diawara in mediana, Mertens oppure Callejon accanto ad Insigne nel tridente guidato da Milik.
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