Bertolacci sempre molto lucido, Torreira una sicurezza

Bertolacci sempre molto lucido, Torreira una sicurezza
di Marco Callai
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Sabato 7 Aprile 2018, 23:28
SAMPDORIA

Viviano 6: una serata da spettatore, a parte qualche sicura uscita e una parata su Hiljemark

Bereszynski 5,5: Laxalt è un brutto cliente e lo costringe a spendersi un giallo pesante (salterà la sfida contro la Juventus). Grande rischio su Rigoni in area a fine primo tempo, esce per infortunio a inizio ripresa (dal 7’ st Sala 6: raggiunge spesso il fondo del campo ma negli ultimi minuti si prende qualche rischio di troppo in fase difensiva)

Silvestre 6,5: mura, in ben 3 occasioni, Pandev  e Lapadula. In generale, orchestra il reparto arretrato con la giusta dose di grinta mixata con autorevolezza.

Ferrari 6,5: a suo agio nel confronto con Lapadula, non gli concede possibilità di respiro.

Murru sv: la sua partita finisce prestissimo (dall’11’pt Regini 5: commette subito una grave leggerezza che per sua fortuna Pandev e Lapadula non sfruttano. Incerto in fase di contenimento)

Praet 6: è protagonista dell’episodio cruciale quando al 15’ della ripresa Rigoni lo strattona. La tecnologia non gli sorride. In generale, meglio nel primo tempo quando gli viene lasciata maggior libertà di movimento per vie centrali. 

Torreira 6,5: guida con sicurezza il gioco a centrocampo ma soprattutto interrompe molte delle azioni offensive del Genoa. La solita diga davanti alla difesa.  

Linetty 6,5: molto pericoloso, sia quando si allarga a sinistra sia quando trova tempi e spazi giusti per la conclusione. La parata più importante, a 10 dal termine, Perin la compie proprio sul centrocampista polacco

Caprari 5,5:  non riesce a superare il muro eretto da Biraschi e compagni, ha l’occasione più ghiotta quando Perin respinge su Linetty a dieci dal termine ma la fretta è cattiva consigliera (dal 35’ st Ramirez sv)

Quagliarella 5,5: perde spesso il duello con Biraschi nel primo tempo, si accende nell’ultima mezz’ora con un pallone d’oro per Caprari e un sinistro che si spegne sull’esterno della rete. Un po’ poco per chi è chiamato a far la differenza.

Zapata 5,5: Zukanovic e Spolli gli impediscono di esprimersi al meglio, ha pochissimi spazi e non riesce a sfruttarli

All.: Giampaolo 6. La Sampdoria fa la partita, ha le occasioni migliori ma non riesce a superare il Genoa. Gli infortuni dei terzini limitano la manovra d’azione nei cambi, anche se forse Ramirez poteva entrare prima

GENOA

Perin 6: attento in un paio di circostanze su Quagliarella ma, grazie alla sua difesa, non corre particolari rischi

Biraschi 6: francobolla Quagliarella, non lo molla nemmeno quando rientra nella sua metà campo

Spolli 6,5: il corpo a corpo con Zapata lo vede più volte vincitore, roba non da poco considerata la fisicità del colombiano

Zukanovic 6,5: è bravo, assieme a Spolli, a neutralizzare Zapata e a liberare l’area da cross insidiosi.

Pereira 5,5: si propone poco, poteva far di più in fase di spinta considerato che Regini passa gran parte del match nella sua metà campo.

Rigoni 5: fuori dal gioco, non punge in avanti, copre poco e rischia di regalare un rigore alla Samp.

Bertolacci 6,5: l’unico a non perder la bussola nemmeno nel momento di maggior pressione della Samp e sino in fondo cerca di giocare la palla senza però trovare alleati.

Hiljemark 6: solita sostanza in mediana, dai suoi piedi partono le (poche) occasioni del Genoa.  

Laxalt 6: spinge con la solita generosità, ma anche lui appare bloccato e timoroso. Ma c’è sempre.

Pandev 5,5: E’ sicuramente più pericoloso di Lapadula ma non punge perché Silvestre lo rimbalza regolarmente. Con il passare dei minuti, cede al nervosismo. Per evitare brutte sorprese, Ballardini lo sostituisce al quarto d’ora della ripresa (15’ st Cofie 5,5 entra con il preciso ordine di infoltire la Maginot rossoblù e lo fa in modo ruvidodd)

Lapadula 5,5: non gli arrivano palloni giocabili ma lui per prima fa troppo poco per creare sbocchi offensivi (dal 43’ st Galabinov sv)

All.: Ballardini 6. Nuova conferma di grande solidità difensiva che controbilancia le gravi carenze offensive. Pensa soprattutto a non perdere quando al quarto d’ora della ripresa si copre ulteriormente con Cofie al posto di Pandev.

Arbitro Massa di Imperia 6: dirige con sufficiente personalità una gara che non presenta particolari problemi, a parte il contatto Rigoni-Praet nell'area della Samp. Orsato lo indirizza verso la mancata concessione del penalty
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