Portogallo-Italia, Donnarumma è da lode, Immobile invisibile

Portogallo-Italia, Donnarumma è da lode, Immobile invisibile
di Alessandro Angeloni
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Martedì 11 Settembre 2018, 07:30
DONNARUMMA 7
Sfarfalla sulla testa di Andrè Silva e poi deve ringraziare Romagnoli. Dopo, manda un bacio anche alla traversa, che lo salva dal gol. Vola, e pure molto bene, su Bernardo Silva. Sicuro anche su Pizzi. Si riscatta e, dopo Bologna, si conferma all’altezza.
LAZZARI 5,5
Dopo Bugatti e Fontanesi, è il terzo spallino azzurro. Si ritrova addosso Bruma, a volte Mario Rui e finisce col soffrire, ha anche il tempo di farsi vedere al di là della sua metà campo, senza riuscire a incidere.
CALDARA 5
Perde un contrasto “alto” e da lì nasce la rete del vantaggio del Portogallo. A Bologna l’errore tecnico è toccato a Jorginho, stavolta a lui. Insicuro.
ROMAGNOLI 6
Al posto giusto nel momento giusto: salva un gol sulla linea. Non sbaglia granché. Pulito.
CRISCITO 5,5
Sfiora il rigore, colpendo Pizzi in area. Spinge, ma non abbastanza. E dopo l’ammonizione, quasi evapora.
CHIESA 5
Vivace, ma anche pasticcione. Si sdoppia nel ruolo di centrocampista ed esterno d’attacco. Così e così in entrambe le situazioni. Ci si aspettava molto di più, viste le premesse.
CRISTANTE 5
Un passaggio (sbagliato) in orizzontale, stava per costare caro, a seguire sfiora un bell’autogol. Sparisce presto
JORGINHO 5,5
Stavolta soffre meno il pressing rispetto a Bologna, ma sta troppo basso. Qualche buona verticalizzazione e poco altro.
BONAVENTURA 5,5
Dinamico e propositivo, senza riuscire mai a trovare il guizzo giusto. Perde colpi con il passare dei minuti.
ZAZA 5,5
Rientra tra i titolari con forza e determinazione, come a dire: il posto è mio, altro che di Balotelli. L’impegno non manca di sicuro, la qualità non è eccezionale. Di testa sfiora il gol.
IMMOBILE 4,5
Cerca la profondità, ma non gli riesce mai l’affondo. Perde tanti palloni. Lontano dai suoi standard laziali. Molto lontano.
BERARDI 5,5
Entra subito nel vivo: qualche calcio e un’ammonizione. Carattere sì, ma non si accende.
EMERSON PALMIERI 6
Debuttante. Prova subito a spingere.
BELOTTI NG
Pochi minuti in campo, senza riuscire a mettersi in evidenza.
MANCINI 4
Il cantiere non è chiuso, è evidente ci sia molto da lavorare. Ne cambia nove (più il modulo) rispetto a Bologna e la squadra fatica a trovare le giuste geometrie, evidenziando i soliti problemi: incisività in fase offensiva e distrazioni tecniche, che risultano fatali. E con Cristiano Ronaldo in campo, cosa sarebbe successo?
 
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