Portogallo e Francia ai Mondiali, ai playoff Svizzera, Grecia e Svezia. Fuori l'Olanda

Portogallo e Francia ai Mondiali, ai playoff Svizzera, Grecia e Svezia. Fuori l'Olanda
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Martedì 10 Ottobre 2017, 22:42 - Ultimo aggiornamento: 11 Ottobre, 09:41

Portogallo e Francia volano in Russia, insieme al Belgio che aveva il pass in tasca già da un pezzo. Ai playoff ci vanno come da copione la Grecia, la Svezia e la Svizzera che dopo aver tenuto la testa del girone B sin dalla prima giornata si è arresa in volata al maggior tasso tecnico di Cristiano Ronaldo e compagni.

Sancita l'eliminazione dell'Olanda che vince 2-0 contro la Svezia ma viene condannata dalla differenza reti: per gli oranje secondo fallimento internazionale consecutivo dopo la mancata qualificazione agli Europei del 2016.

Sono questi i verdetti della serata di qualificazioni ai mondiali di Russia 2018, l'ultima prima dei playoff.

Il big match di Lisbona infiamma anche il derby di Milano. Il Portogallo vince 2-0 trascinato da Joao Mario, che propizia l'autogol di Djourou che sblocca la gara, e Andrè Silva, ancora una volta a segno, la nona in queste qualificazioni mondiali. Il resto della tensione sportiva si divevideva tra Francia e Olanda con i Bleus chiamati a battere la Bielorussia per evitare la griglia dei playoff e gli Oranje chiamati all'impresa possibile, battere la Svezia con 7 gol di scarto per agganciarsi agli spareggi. La prima missione si compie, la seconda no. Griezmann e Giroud confezionano il 2-1 che vale il biglietto per la Russia mentre l'Olanda sogna con la doppietta di Robben nel primo tempo, ma lì si ferma. Niente goleada, niente playoff. E niente Robben, che al termine della partita annuncia l'addio alla Nazionale.

Nel gruppo H, infine, il Belgio già qualificato rifila un altro poker a Cipro targato dai fratelli Hazard (due gol per Eden, uno per Thorgan) e dal solito Lukaku. I Diavoli Rossi dicono 43: tante sono le reti segnati nel girone, eguagliato il record della Germania. Poker a zero anche per la Grecia contro Gibilterra: quello che bastava per respingere l'assalto al secondo posto della Bosnia di Dzeko, che passa 2-1 in Estonia.  

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