Cessione Roma, Friedkin ha alzato l’offerta: mancano 20 milioni per accontentare Pallotta

Cessione Roma, Friedkin ha alzato l offerta: mancano 20 milioni per accontentare Pallotta
di Rosario Dimito
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Domenica 29 Dicembre 2019, 00:36 - Ultimo aggiornamento: 00:45

Il botto di Capodanno per i tifosi giallorossi sarebbe stato preparato l’antivigilia di Natale. Gli advisor di James Pallotta e di Dan Friedkin sarebbero riusciti a mettere sul tavolo dei due imprenditori coinvolti nel futuro della Roma calcio, la soluzione per riannodare in extremis una trattativa che sembrava arenatasi. I 47 milioni di euro di distanza per cedere la maggioranza del club, che sembravano un oceano impossibile da attraversare, si sarebbero accorciati a circa 20 milioni da combinare con la sottoscrizione della tranche di 15 milioni di aumento di capitale da complessivi 150 milioni da versare entro metà 2021.



Una tecnicalità da banchieri d’affari che Goldman Sachs, per conto di Raptor Fund, l’hedge fund dell’imprenditore nativo del Massachusetts e JpMorgan per l’uomo d’affari californiano, miliardario tra i più ricchi degli USA grazie all’attività di import delle auto Toyota, hanno escogitato per non far fallire il deal (e i loro lauti compensi).

La trattativa sarebbe ripresa all’improvviso e da zero (o quasi) chance di successo delle scorse settimane, approfittando che negli USA non ci sono le festività natalizie, a pochi giorni da fine anno, sarebbero risalite parecchio. Sembra che Goldman abbia convinto Pallotta a spingere per una mediazione entro il 2019 per scongiurare che un nuovo eventuale acquirente si manifestasse molto più avanti accollando sulle spalle di Pallotta l’onere di dover sborsare altri soldi per rafforzare il club mentre i tifosi bussano alla porta dei rinforzi per consolidare le ambizioni di classifica. 

L’attuale patron della Roma chiedeva 800 milioni, al lordo dei 272 milioni di debiti: potrebbe accontentarsi di 780 milioni sempre lordi con gli ultimi dettagli da definire sul pagamento della rata della ricapitalizzazione. Raptor che, tramite Neep holding, ha il 75% della società giallorossa, dovrebbe rilevare il 55-60% per circa 430-470 milioni con il debito da rifinanziare, lasciando una minoranza a Pallotta che uscirebbe completamente dalla gestione. Potrebbe mantenere il posto in consiglio. 

Il nuovo proprietario dovrà lanciare l’opa, essendo la Roma calcio quotata in borsa. Ai valori correnti (venerdì scorso il titolo ha chiuso a 0,66 euro), l’offerta pubblica potrebbe essere lanciata a 0,62 euro visto che il prezzo si riferisce, di solito, alla media degli ultimi sei mesi. Ma il valore dell’offerta a favore dei piccoli risparmiatori dipenderà dal corso del titolo quando verrà firmato l’accordo definitivo. Salvo ulteriori intoppi, ci siamo. Lunedì 30 sarebbe fissato l’appuntamento decisivo.
 

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